Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Salerno
SEGRETERIA TEL. 089241388
FAX 0892574357
INDIRIZZO PEC
segreteria@pec.ordineforense.salerno.it
CASSA FORENSE NEWS
* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
WEB MAIL
Maurizio de Tilla (Presidente Cassa forense)
Sezioni: FOCUS
Autore AVV. CELIA - www.consiglioaperto.blogspot.com
Data di pubblicazione 05/01/2007
Cassa Forense: autonomia concessa subito negata.
Grazie al comma 766 dell'articolo 1 della Finanziaria, le Casse professionali hanno ottenuto un importante riconoscimento in tema di autonomia normativa, pur con la previsione di dover attestarsi su un maggiore orizzonte temporale (da 15 a 30 anni) per quanto concerne la sostenibilità di lungo periodo.
L'impianto coerente della norma, che tuttavia dovrà essere attuata con la dovuta gradualità, non può essere discusso.
Altrettanta coerenza, però, sarebbe auspicabile nel semplificare e favorire le procedure di approvazione ministeriale della riforma adottate dagli enti, nel quadro di un adeguamento a tali parametri di sostenibilità, affidando all'autonomia delle Casse le scelte parametriche e strutturali necessarie per assicurare le migliori proiezioni attuariali.
Così è indubbio che un'efficace opera di patrimonializzazione e di accumulazione di riserve per allungare i saldi positivi e la sostenibilità di lungo periodo richiede un'azione su leve, quali, per esempio, i requisiti di accesso al trattamento pensionistico, la cui manovra era fino a oggi preclusa dall'articolo 3, comma 12, della legge n. 335/95.
D'altra parte, il rilevante aumento dell'aspettativa di vita biologica e della speranza di vita lavorativa devono, ragionevolmente, far ritenere l'età pensionabile e l'anzianità contributiva non più intangibili presidi ma leve armonicamente azionabili, insieme con altre misure, allo scopo di coniugare la sostenibilità con l'adeguatezza delle prestazioni in un contesto di equità intergenerazionale.
In conclusione, l'obiettivo della sostenibilità finanziaria di medio-lungo termine, in un contesto di adeguatezza delle prestazioni e di equità intergenerazionale, è oggi pienamente consentito alle Casse professionali dalla norma introdotta con la legge finanziaria 2007.
L'intervento legislativo si articola in un'integrazione della legge n. 335/95 che ribadisce il principio di autonomia normativa e, soprattutto, in una riscrittura del dodicesimo comma della stessa legge con l'attribuzione agli enti privatizzati di specifici poteri normativi e auto-organizzatori finalizzati al raggiungimento dell'obiettivo della sostenibilità finanziaria di medio-lungo periodo nel contesto di un rapporto equilibrato fra contributi e prestazioni.
Alla luce delle nuove norme sopra richiamate appare difficilmente comprensibile come interventi di assoluta coerenza per garantire la sostenibilità nel lungo periodo siano avversati degli stessi ministeri vigilanti, propugnatori della nuova disposizione di legge, con motivazioni non condivisibili, come nel caso della recente riforma previdenziale adottata dalla Cassa forense e solo parzialmente approvata in sede ministeriale con l'immotivata esclusione dell'aumento del contributo integrativo, già previsto nella normativa previdenziale.
Se poi si ritiene che attraverso poco comprensibili provvedimenti di diniego si possano esercitare condizionamenti sulle scelte politiche adottate dagli enti, crediamo di poter individuare in tali provvedimenti profili di illegittimità tali da poter essere rilevati in sede giudiziaria.
Non vorremmo che, attraverso un uso distorto e illegittimo dei poteri di controllo, si cercasse di vanificare l'autonomia concessa con la legge.
A pensare male, si sa, si fa peccato, però spesso si indovina.
© 2012 Ordine Avvocati Salerno - Tutti i diritti riservati - P.Iva/C.F. 80031390653 - Powered by ViaDeiMercanti