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* CINQUANTA, SESSANTA ANNI DI TOGA ED OLTRE. L'AVVOCATURA SALERNITANA HA CELEBRATO I PROPRI DECANI
Una retrospettiva per guardare, con rinnovata fiducia, al futuro. "Un popolo che non ha memoria, non ha futuro".
A cura dell'Avv. Enrico Tortolani, Consigliere Ordine Salerno
L'Avvocatura Salernitana si è raccolta nella storica aula intitolata all'Avv. Mario Parrilli, nel Palazzo di Giustizia, per tributare ai propri decani, Avvocati con cinquanta e sessanta anni, ed oltre, di professione forense, un riconoscimento, in segno di stima ed affetto. Un cerimonia semplice e sentita, così come l'ha voluta ed interpretata il Presidente dell'Ordine Avv. Americo Montera, ma anche occasione per riproporre, e non solo alla Classe Forense, il richiamo ai valori fondanti l'impegno di indossare, per la vita, la Toga. "Patria e Toga, sia essa del Magistrato o dell'Avvocato, sono valori indissolubili" Un messaggio forte, condiviso anche dai magistrati presenti, tutti i vertici in prima fila, con il Presidente della Corte di Appello Matteo Casale, il Presidente del Tribunale Ettore Ferrara, il Procuratore Corrado Lembo, l'Avvocato Generale Aldo De Chiara, la Presidente del Tribunale di Sorveglianza Maria Antonia Vertaldi. Tutti a significare un rinsaldato vincolo di solidarietà che unisce gli operatori del diritto, nello sforzo comune per dare un'organizzazione efficiente alla giurisdizione nel nostro distretto. "Mi avete e ci avete insegnato il senso dell'appartenenza - ha detto Americo Montera, rivolto ai colleghi protagonisti della cerimonia - ed avete smentito quel vento del '68, dal quale provenivo, quando si diceva che le speranze dei giovani erano fumo". "Siete quasi tutti nonni e so che sono presenti i vostri nipoti, quindi voglio ricordare e sussidiare ciò che ha detto Papa Francesco: - Dio non vi abbandona, continuerete a essere memoria del vostro popolo, e anche per noi . Un popolo che non ha memoria non ha futuro, e una delle cose più belle della vita è carezzare un bambino e lasciarsi carezzare da un nonno e da una nonna". Un'iniziativa editoriale, presentata nell'occasione, completa ed arricchisce la bella giornata. " Nel volumetto che ho curato - continua Montera - ciascuno dei protagonisti ha riportato uno spaccato, un ricordo della sua vita professionale, un'esperienza. Nelle fotografie ho colto la passione di ieri, che è la stessa di oggi. E, stamane, l'immutato entusiasmo". Nella fase preparatoria del volumetto, purtroppo, sono scomparsi due protagonisti: Arturo De Felice ed Ermanno Sinopoli. Per loro, hanno ricevuto la medaglia d'oro, i figli, degni continuatori della professione paterna. Tra i ringraziamenti non sono mancati quelli al personale dell'ufficio di segreteria dell'Ordine, ed a tutti i Consiglieri. Il Consiglio è come quella quella squadra di rugby definita da Charlie Saxton "14 uomini che lavorano insieme - ha chiosato Montera - per dare al quindicesimo uomo - al Presidente- mezzo metro di vantaggio".
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