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* GIUSTIZIA: LA CAMERA SALVA IL T.A.R. SALERNO
( La Citta - 22/7/2014) Approvato l'emendamento al disegno di legge sulla Pa che salva le sezioni staccate del Tar che si trovano nelle città sedi di Corti d'Appello, si tratta di Salerno, Reggio Calabria, Lecce, Brescia e Catania. Inoltre la soppressione delle altre sedi viene rinviata al luglio del 2015 (da ottobre del 2014). È esclusa dal taglio anche Bolzano.
I parlamentari salernitani del Pd Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola hanno sottolineato l'iter dell'emendamento in una nota: «Nella seduta serale della Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati, alla quale hanno partecipato gli scriventi, e' stato approvato un emendamento del Relatore, che evita la soppressione del TAR Campania, sezione di Salerno. Infatti, In coerenza con quanto abbiamo sostenuto fin dal primo momento, il governo ha condiviso di evitare la soppressione delle sezioni staccate dei Tar ubicate in capoluoghi sedi di Corte d'appello. Esprimiamo piena soddisfazione per un successo parlamentare, maturato in clima unitario e bipartisan, reso possibile anche dalla vasta mobilitazione delle istituzioni locali, dell'avvocatura e di autorevoli espressioni della magistratura amministrativa a difesa di un importante presidio di giustizia a ---- (La Città 20/7/2014) Una trentina di deputati - tra cui i salernitani del Pd Tino Iannuzzi e Fulvio Bonavitacola - hanno presentato alla Commissione affari costituzionali della Camera un emendamento per salvare dalla soppressione alcune sedi dei Tribunali amministrativi regionali. Nello specifico, l’emendamento prevede di stralciare dal decreto del premier Renzi, quelle distaccate ubicate nei capoluoghi sede di Corte di Appello. Se l’emendamento dovesse passare, resteranno operative, insieme alla sezione di Salerno, anche Catania, Lecce, Brescia e Reggio Calabria. A sostegno dell’emendamento, Iannuzzi ha poi tenuto un articolato intervento per spiegare le ragioni in base alle quali la misura di Renzi, sotto questo aspetto, «non persegue nè obiettivi di riduzione dei costi, nè di maggiore efficienza della giustizia amministrativa. Anzi, la soppressione delle sezioni staccate confligge con queste finalità - ha spiegato il deputato Pd - Infatti per i costi ne deriverebbero maggiori spese, per impossibilità per i Tar incorporanti, di accogliere nuovo rilevante contenzioso, nuovo personale, nuove attrezzature, senza acquisire nuovi locali, con inevitabile aggravio di spese». Senza considerare che i tempi della giustizia amministrativa subirebbero gravissimi ritardi, in particolare nel caso della sezione di Salerno che dovrebbe essere accorpata al Tar di Napoli. Secondo Iannuzzi, dunque, «si migliora la giustizia amministrativa , intervenendo come fa il decreto legge, sulle regole del processo, giammai sulla sede dei Tar che non incide affatto sull’esecuzione delle opere pubbliche». Di qui la richiesta di stralciare dal decreto le sedi staccate ubicate nei capoluoghi sedei di Corti d’Appello, anche in considerazione del fatto che, dati alla mano, «hanno dimostrato di lavorare bene». (b.c.) |