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* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
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* GIUSTIZIA: IN ARRIVO UN NUOVO PACCHETTO. NEL SETTORE CIVILE GLI AVVOCATI PROTAGONISTI. La svolta voluta da Renzi ed Orlando con il coinvolgimento dei professionisti del Foro.
Sezioni: PRIMA FILA
Autore tratto dal Il Sole 24 Ore - post E.Tortolani
Data di pubblicazione 28/06/2014
* * Finalmente, i tavoli di confronto producono provvedimenti legislativi. Dopo il processo telematico è ora di vedere come gli Avvocati possono contribuire all'abbattimento dell'arretrato nel civile ed alla velocizzzazione dei procedimenti con una nuova impostazione delle conciliazioni stragiudiziali. * *


Pacchetto Giustizia con falso in bilancio e divorzi agli avvocati
La prossima settimana il piano del governo

MILANO. Un pacchetto di linee guida, dal falso in bilancio alla prescrizione, passando per le intercettazioni
e il sistema disciplinare del Csm. Un disegno di legge delega sulla giustizia penale; un decreto e un disegno
di legge delega sul civile. Questo il menu annunciato per il Consiglio dei ministri di lunedì prossimo: tanto
ricco da rendere non poi troppo abusata la definizione di «riforma della giustizia», preannunciata la scorsa
settimana in conferenza stampa post consiglio dei ministri, dal ministro delle Riforme Maria Elena Boschi.
In realtà, l'ipotesi più probabile è che lunedì verranno però presentate solo le linee-guida (ma in settimana,
mercoledì o venerdì, potrebbe esserci un altro consiglio), con la "semplice" enunciazione di alcuni titoli,
senza la presentazione di veri e propri articolati. Il preconsiglio di ieri in vista di lunedì non ha infatti trattato
i temi della giustizia, sulla scia di perplessità legate sia ai tempi parlamentari sia alla mole dei temi affastellati: varare nuovi decreti legge dopo i due su Pa e competitività, da convertire entro la metà di agosto, significherebbe ingolfare ulteriormente l'agenda del Parlamento, senza la garanzia, oltretutto, di portare a casa risultati non pasticciati.
Tante però le materie sulle quali il ministero della Giustizia ha pronte le soluzioni, sia pure in alcuni casi ancora soggette ad aggiustamenti. A partire dal falso in bilancio che vedrebbe riscritta la parte sanzionatoria, con un ritorno a 5 anni della d
etenzione prevista, rendendo così possibile l'effettuazione di intercettazioni, e le condizioni di procedibilità, facendo scomparire la necessità, nei casi meno gravi, della querela di parte.
Sulle intercettazioni, le linee guida elaborate evitano la stretta, di berlusconiana memoria, sui reati per i quali è possibile l'ascolto, ma puntano a mettere limiti alla divulgazione, inserendole solo per riassunto nelle ordinanze cautelari e nella stessa trasmissione alle parti prima dell'udienza stralcio.
Abbozzato, per ora, anche l'intervento sulla giustizia disciplinare domestica per i magistrati:
potrebbe vedere la luce quell'Alta Corte più volte evocata come giudice di secondo grado rispetto alle
decisioni assunte da una sezione autonoma del Csm. La legge delega sulla giustizia penale tratta invece temi
come la revisione del sistema delle impugnazioni e la possibilità di archiviazione per la particolare tenuità della condotta criminale, mettendo a frutto alcune delle soluzioni delle commissioni ministeriali.
Venendo alla giustizia civile, l'ufficio legislativo del ministero ha elaborato un testo che recepisce in larga parte i contenuti del tavolo svolto nella passate settimane con le rappresentanze degli avvocati e l'Anm.
Spazio così alla negoziazione assistita da un avvocato anche per i divorzi e le separazioni: una procedura cogestita dai legali delle parti e indirizzata al raggiungimento di un accordo con il valore di titolo esecutivo.
La procedura eviterebbe qualsiasi altra forma di mediazione obbligatoria. Accantonata invece la possibilità
concessa alle parti di devolvere la decisione a un arbitro scelto dal presidente del tribunale tra gli avvocati
dal presidente del tribunale.
Nel decreto trovano posto anche un pacchetto di misure per accelerare il processo esecutivo.
A chiudere il cerchio, un disegno di legge delega che recepisce le prime indicazioni della commissione
presieduta dal responsabile del massimario della Cassazione Giuseppe Maria Berruti.
La commissione ha ilcompito di elaborare la proposta di
revisione del Codice di procedura civile, ma, intanto, alcune misure di natura organizzativa sono già state messe nero su bianco. A partire dal potenziamento del tribunale delle
imprese, al quale sarebbero affidate anche tutte le controversie che riguardano le società di persone, come
pure quelle sui casi di concorrenza sleale. Ai giudici potrebbero poi esseri affiancati da esperti con il compito
di rendere più fondate le valutazioni di natura tecnica dell'autorità giudiziaria.
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