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* LA PROTESTA DELL’AVVOCATURA. A ROMA CONTRO CHI VUOL FAR DEGRADARE I DIRITTI IN PRIVILEGI, CHI DEMOLISCE LA DEMOCRAZIA, CHI NON SI CONFRONTA CON L’AVVOCATURA. NO ALLA GIUSTIZIA INGIUSTA, INEFFICIENTE, ESCLUSIVA. La manifestazione del 20 febbraio. * In vista un nuova astensione.
*** Mentre si commenta l'ultima protesta, l'Avvocatuyra è pronta per un'altra astensione , dal 17 al 22 marzo, come deliberato dall' O.U.A. *** Tre giorni di sciopero, o meglio di astensione dalle udienze, dal 18 settembre e manifestazione a Roma il 20. Gli avvocati sono scesi in piazza per spiegare ai cittadini che lo Stato, con i governi degli ultimi anni, sta smantellando la Giustizia. Tutto parte dall’ultima Conferenza Nazionale dell’Avvocatura, tenuta a Napoli nello scorso gennaio, con un programma sintetizzato nel titolo: “ La Giustizia Umiliata – quale democrazia senza diritti”. L’ O.U.A. – Organizzazione Unitaria dell’Avvocatura – che riunisce tutti gli avvocati italiani, aveva organizzato tutto, con l’apporto degli organismi istituzionale: C.N.F. Cassa di Previdenza Forense, Consiglio degli Ordini territoriali, e la partecipazione delle associazioni di base. Insomma, tutti insieme gli avvocati per discutere, presentare proposte, rompere l’isolamento in cui anche il Governo Letta, con l’osteggiato Ministro Cancellieri, li (ci) aveva costretti. Allora l’operazione non è riuscita: il Governo è rimasto lontano e deboli sono arrivati i segnali dalla politica. Ecco perché il mondo forense ha deciso di parlare direttamente ai cittadini, cercando una interlocuzione diretta: questo il senso dello sciopero e del corteo romano. Il 20 febbraio a Roma gli avvocati sono arrivati in massa. Il corteo che si dipana attraverso i Fori Imperiali, per giungere a piazza degli Apostoli, conta oltre diecimila partecipanti. Sul palco degli oratori si alternano in tanti, con interventi brevi e ficcanti. Il messaggio al governo parte è forte e chiaro: la Giustizia va riformata, non soppressa. L’Avvocatura rivendica il proprio ruolo di soggetto politico e di interlocutore istituzionale, e pone al centro dell’attenzione l’interesse dei cittadini ad una Giustizia Giusta, veloce, accessibile a tutti, e con costi non spropositati. Vicini agli avvocati anche i consumatori del Codacons, ed il personale giudiziari con i sindacati di categoria. Una novità che rafforza posizioni e proposte. Il nuovo governo italiano, con il nuovo premier Matteo Renzi, in questi giorni muove i primi passi. Il nuovo Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ancora non si è fatto sentire, c’è attesa per il suo programma di riforme. Tutti auspicano un cambio di passo, ma le incognite rimangono. E rimane alta la tensione. Sicuramente l’Avvocatura continuerà nella sua azione propulsiva. … … A Roma, il 20 febbraio, ha partecipato una folto gruppo di avvocati salernitani. Il Consiglio dell’Ordine di Salerno ha portato la sua testimonianza con il Presidente Americo Montera ed i Consiglieri Laura Toriello, Renata Pepe, Edmondo Caprio, Enrico Tortolani. Presenti anche delegazioni di associazioni di base, come AIGA , AGAS, AF Valle del Sele. (nelle foto: gruppo con uno striscione ) --- In un volantino l’AIGA ( Associazione dei givani avvocati ) ha sintentizzato un forte denuncia, parlando direttamente ai cittadini.
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