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* * SALERNO * INAUGURAZIONE DELL'ANNO GIUDIZIARIO L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL C.O.A. AVV. AMERICO MONTERA * ed alla fine : .. "gli Avvocati, che non hanno bisogno del Ministro che invece potrà avere bisogno degli Avvocati, si allontanano e questa volta sono loro a togliersela dai piedi * * *
Eccellenze, Autorità, Gentili Signore, signori, rappresentanti della Stampa, Colleghi,
Signor Presidente della Corte di Appello, la ringrazio per le belle parole che ha usato nei miei confronti; lei conosce bene la stima che l’Avvocatura Salernitana.sempre sincera e leale, le porta. Avrei dovuto leggere,secondo uno dei vertici nazionali dell’Avvocatura,un intervento scritto da altri,intervento scritto che rispetto,ma che non leggerò,come ieri ha deciso il Consiglio che ho l’alto onore di presiedere ,alla cui seduta hanno partecipato le rappresentanze delle associazioni AIGA, AGASS,Valle del Sele,l’Associazione Nazionale Forense, associazioni formate in prevalenza da giovani. Ascoltare il pensiero dei giovani è il minimo risarcimento che dobbiamo loro,perchè i politici hanno rubato le loro aspirazioni,le loro passioni,ma cosa ancor più grave hanno rubato il loro diritto di sognare. Il mondo che ci appartiene non è quello che ci hanno lasciato i nostri padri ma è quello che ci hanno dato in prestito i Ns.figli, ai quali non siamo stati capaci di trasmettere l’amore per la Patria. Già Patria,una parola dimenticata,un sentimento desueto, ed è per questo che stamattina indossiamo una coccarda tricolore perché siamo noi,con i giovani, ad onorare l’Italia ed a difendere la democrazia.Signor Presidente della Corte di Appello, Anche per tutelare quelle sincerità e quelle lealtà che contraddistinguono i Ns.rapporti istituzionali,nel rispetto dei ruoli,le belle espressioni non mi eviteranno di dire che con l’odierna cerimonia ancora una volta si va ad inaugurare qualcosa che non c’è. Si va ad inaugurare il nulla, così come è avvenuto qualche mese fa in occasione della consegna di un sottoscala… uno scantinato di quella che da 25 anni dovrebbe essere la cittadella giudiziaria. Signor Presidente,purtroppo,non vi è anno giudiziario e non vi è cittadella giudiziaria. Il primo è inutile ; la seconda è vuota ed inesistente per colpa del Ministero della Giustizia. I cittadini devono sapere che tre anni or sono i vertici giudiziari di questo Distretto,i rappresentanti dell’Avvocatura,il Sindaco di Salerno,si portarono presso il Ministero della Giustizia e rappresentarono che con trenta milioni di euro sarebbe stata completata la cittadella giudiziaria : se avessero mandato un solo milione al mese, da sottrarre a ruberie e sprechi che si perpetrano quotidianamente ,avremmo l’opera finita. Signor Rappresentante di turno del Ministro della iustizia,anche nei suoi confronti la personale stima è indiscussa. Tuttavia , perché ad ogni inaugurazione interviene un rappresentante diverso rispetto agli anni precedenti? Mi sia consentito chiedere : ma quanti siete? Ma cosa fate, oltre a leggere discorsi scontati e stereotipati o formulare numeri di telefono per far caldeggiare all’inadeguato Ministro un occhio di riguardo nei confronti di qualche eccellente pregiudicato che col denaro sottratto ai risparmiatori ha probabilmente retribuito il di lei figlio? Gli interventi in tema di Giustizia stanno minando a fondo la tenuta democratica del Paese : di riforme illuminate non se ne parla più a causa di conclamate incapacità professionali dei rappresentanti che si annidano nelle stanze Ministeriali e nelle aule Parlamentari e che determinano la nascita di demenziali normative come,tra le altre,quelle contenute nel D.L.denominato “destinazione Italia”,voluto da un nuovo eufemistico ordine corporativo. E’innegabile che si sia istituito un nuovo ordine corporativo in modo strisciante, dando rilievo soltanto agli interessi economici senza recuperare la prospettiva del diritto, istituendo dei tribunali che curano gli interessi delle imprese, introducendo il socio di capitale, 2) cambiando il modo di legiferare e così attraverso i decreti che ,in corsa,si modificano secondo le reazioni delle categorie che contano di più e proponendo al Parlamento dei testi che, sotto il ricatto della fiducia, devono essere inevitabilmente approvati. Tutto ciò, insieme alla mancanza di partecipazione, di codecisione ci da la contezza del momento che stiamo attraversando.. Se poi si considerano le minacciate sentenze con testi redatti a richiesta ed a pagamento,che lederebbe il principio di eguaglianza dei cittadini e il diritto al giusto processo, le misure sanzionatorie per gli Avvocati come la responsabilità solidale con la parte attrice per le spese di lite temeraria o come le sanzioni previste dalla disciplina della mediazione obbligatoria, l’inadeguatezza delle strutture dei Tribunali accorpanti ad ospitare le sezioni accorpate, la continuazione dell’utilizzazione dei locali che un tempo ospitavano le sezioni, l’esponenziale incremento di spese per ottenere Giustizia , possiamo affermare che il Nostro Paese è in ginocchio né si intravedono l’intelligenza e l’orgoglio perché possa rialzarsi . Non siamo più in una democrazia vera ma in una democrazia falsata. Ma a Salerno vi è, ancora e nonostante tutto , una Avvocatura dalla schiena diritta,una avvocatura coraggiosa,e la sua storia lo dimostra, e sono orgoglioso di affermare che è formata da uomini liberi. Solo gli uomini liberi possono esercitare la professione di avvocato senza lasciarsi andare ad “indecorose gazzarre” come, ancora una volta inadeguatamente, ha avuto modo di dire il Guardasigilli in occasione dell’VIII Conferenza dell’Avvocatura. Non più tardi di martedì scorso,dall’America, il politologo e saggista di fama mondiale Edward Luttwak ha detto che il Ministro della Giustizia italiano a Nord di Burkina Faso non esiste e sappiamo perché ha fatto riferimento ad uno stato africano…. Ed a questo punto gli Avvocati ,che non hanno bisogno del Ministro che invece potrà avere bisogno degli Avvocati ,si allontanano e questa volta sono loro a togliersela dai piedi. --- Una nota a margine Quando il Presidente Montera ha fatto riferimento ad espressioni usate dal noto politologo E.Luttwak all'indirzzo della Ministra Cancellieri, è stato interroto dalla rappresentante del ministero, alqiuanto piccata dalle parole del nostro Presidente, a cui ha chiesto di spiegare il richiamo. E l'Avv. Montera, di rimando, ha risposto citando per esteso il penioro di Luttwak: " ... perchè in Africa, nel Burkina Faso, i ministri, una volta che hanno il potere, non si dimettono nemmeno se li ritrovano con resti umani nel frigorifero di casa". (n.d.r.) Subito, però, è intervenuto il Presidente Casale, per evitare un incidente diplomatico. Ma ormai l'autogol era fatto!!! |