Governo battuto nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera sul decreto" fare".
In particolare, su alcuni emendamenti in tema di giustizia la commissione ha imposto la propria volontà collegiale.
Nella seduta notturna, iniziata ieri intorno alle 18,30 e che si è conclusa dopo l'una e mezza, il rappresentante dell'esecutivo aveva dato parere contrario su quattro emendamenti che invece sono stati approvati.
Questi emendamenti riguardano gli interventi in materia di giustizia, mediaconciliazione ed altro. Il testo sarà pubblicato non appena avremo la versione ufficiale.

Inoltre, un'emendamneo proposto dallo stesso governo, sugli incarichi extragiudiziali degli alti magistrati, fuori dalle sedi di appartenenza, è stata ritirato dal sottosegretario Cosimo Maria Ferri. L'emednamento prevedeva la soppressione dell'articolo 17 del regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12 secondo cui "il primo presidente e presidente aggiunto della Corte di cassazione, i presidenti delle Corti di appello ed i procuratori generali della Repubblica non possono assumere alcun incarico fuori della residenza, tranne quelli ad essi attribuiti da leggi e regolamenti o quelli conferiti con decreto del Presidente della repubblica".

A questo punto ( nota del redattore) il ministro Cancellieri dovrebbe chiarire, dopo le sue ultime sortite uficiali sulle lobby che bloccano le riforme, se l'azione del suo dicastero in questo caso non fosse un chiaro intervento a favore di interessi particolari, questa volta sono gli interessi particolari dei magistrati e delle loro carriere che prevalgno sull'interesse generale di buon funzionamento della Giustizia.