È ancora braccio di ferro tra il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e i capigruppo delle commissioni Giustizia di Camera e Senato sulla riforma che taglia tribunali e sezioni distaccate un po’ in tutte le regioni d'Italia. Il Guardasigilli, nell'incontro di oggi con il presidente della commissione Giustizia del Senato Francesco Nitto Palma (mancava all'appello l'omologa alla Camera Donatella Ferranti impegnata in una riunione con il presidente di Montecitorio Laura Boldrini), i capigruppo del Pdl Enrico Costa e Giacomo Caliendo, del Pd Giuseppe Lumia e Walter Verini, Enrico Buemi (Autonomie-Psi), Gianluca Susta (Sc) e Lucio Barani (Gal), ha detto chiaramente che secondo lei la riforma può entrare benissimo in vigore così com'è nella data prevista del 13 settembre.

I capigruppo però, alla fine di un lungo confronto, si sono trovati quasi tutti d'accordo nell'avanzare un'altra ipotesi di "mediazione", ora allo studio dei 'tecnici’ di Via Arenula: trasformare i Tribunali, che si vorrebbero 'tagliare’, in 'Sezioni distaccate’. Questo, spiegano alcuni dei partecipanti, consentirebbe di continuare a far funzionare degli uffici che altrimenti sarebbero costretti a chiudere "con enorme aggravio di costi" visto che in molti casi l'accorpamento tra Tribunali sarebbe "estremamente oneroso". Ministro e capigruppo si sono dati appuntamento per la prossima settimana per tentare di prendere una decisione sul provvedimento ora all'esame della commissione Giustizia di Palazzo Madama.
(tratto da Guida al Diritto - 18/6/2013)