Dal 2 aprile 2013 tutti i procedimenti ancora di competenza (fino al 13/9/2013) delle sezioni distaccate di Eboli, Montecorvino R. ed Amalfi, dovranno essere iscritti a ruolo presso la sezione centrale di Salerno, e poi saranno assegnati secondo la vigente competenza tabellare. E così fino al 13/9/2013, quando entrerà pienamente in vigore la nuova geografia giudiziaria, e le sezioni distaccate saranno definitivamente accorpate.

Per il momento, i provvedimenti di accentramento non riguardano le sezioni di Cava de' Tirenni e Mercato San Severino, che sono diventate parte del territorio del Tribunale di Nocera Inferiore.

Nel frattempo Sindaci ed Avvocati delle sedi periferiche attendono gli esiti dei procedimenti giudiziari attivati contro la legge 155/12 ed i conseguenti provvedimenti. Anche se il TAR Salerno, respingendo la sospensiva richiesta per la sezione di Amalfi, non ha legittimato alcuna speranza, molti confidano negli esiti delle eccezioni di incostituzionalità rimesse al giudizio della massima Corte, e che saranno discusse all'udienza dell'8 ottobre. L'O.U.A. aveva chiesto un moratoria, proprio in attesa di detta udienza, ma il CSM ed il Ministero hanno invece spinto sull'attuazione: si vuole evitare di trovarsi impreparati alla data fatidica dell'entrata in vigore del d. 155 citato.

Per Salerno il momento è assai delicato, e complicato dalle difficoltà operative e gestionali che, negli utlimi tempi, si sono aggravate. Carenza di personale amministrativo e spazi insufficineti, non assicurano il corretto funzionamento dei servizi. I carichi di lavoro che inevitabilmente lieviteranno con i provvedimenti di accentramento, sembrano incompatibili con le attuali disponibilità. E poi non si possono tacere i disservizi dovuti a disorganizzazione o mancanza di correttivi da parte dei dirigenti.

Il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Salerno, con un parere del 5 marzo decorso, aveva già espresso tutte le preplessità collegate alle difficoltà organizzative ed alle carenze più volte lamentate.
Tuttavia il Consiglio Giudiziario, all'unanimità, ha dato il via alle richieste del Presidente Ettore Ferrara, considerando preminente l'interesse all'attuazione della legge 155.