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* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
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* * AVVOCATI SENZA CITTADINANZA * * di Enrico Tortolani * *
Sezioni: FOCUS
Data di pubblicazione 28/03/2013


Il Presidente del Consiglio pre-incaricato, nonchè segretario del PD, On. Pier Luigi Bersani, nelle sue lunghe, ed inusuali consultazioni di questi giorni, ha del tutto ignorato gli Avvocati.
Per la serie: non vi penso proprio.
E non c'è da meravigliarsi. L'avversione di Bersani per la professione forense si manifestò per la prima volta, nel 2006, quando, in un blitz estivo, da ministro dell'economia, con una delle sue tristi lenzuolate, abolì i minimi tariffari.
"Per aprire alla concorrenza, ai giovani"- raccontò allora - " per adeguarci alle regole dell'Europa" rincarò, poi, per rintuzzare la rivolta dei destinatari.
Niente di più falso: ne concorrenza, né Europa. Il blitz sulle tariffe, sponsorizzato da Confindustria, è servito a banche, assicurazioni, cooperative più o meno rosse, per soggiogare un nutrito stuolo di avvocati, sempre più marginalizzati da una spaventosa erosione dei compensi.
La "libera contrattazione" ha posto il manico del coltello nelle mani del più forte. La regola è diventata " prendere o lasciare", ed in tempo di profonda crisi non si vede nessuno che lasci, specie tra i più giovani. Ma anche i più anziani, quelli abituati a vivere di giudiziale, non sono in condizione di rifiutare i tagli lineari.
La stranezza è che delle lenzuolate di Bersani, a memoria, è rimasta solo quella contro gli Avvocati.
Le altre, contrastate da tassisti banchieri e C., sono state travolte da un parlamento incline ad assecondare gli elettori più influenti.
In campagna elettorale, l'ultima appena conclusa, Bersani ha confermato questa sua avversione, specie criticando la riforma della professione forense, approvata in extremis, l'ultima giornata di lavoro della legislatura. E qualche mese prima, facendo cricca con Monti, Catricalà e Severino, votando le ultime leggi punitive contro gli avvocati: l'abolizione delle tariffe ( sostituite dai parametri) e la regolamentazione, per decreto, della professione forense, sottratta alla legge e demandata a decreti ministeriali. Questa, in particolare, è stata grossa: non è giustificabile in alcun modo, senza stravolgere la nostra Costituzione, sottrarre la materia riguardante la professione di Avvocato, di rilievo Costituzionale, attinente alla tutela dei diritti ed alla difesa del cittadino, alla riserva di legge, per metterla nelle mani di funzionari ministeriali o (peggio) di magistrati prestati ( a tempo indeterminato) ai ministri, e notoriamente poco favorevoli a riconoscere le battaglie che gli Avvocati hanno condotto, inutilmente, negli ultimi tre decenni, per salvaguardare la propria indipendenza ed il rango della difesa.
Sorvolando sulle imprese del Ministro Severino, sempre sostenuta dal PD di Bersani, fra riforme epocali e rivoluzioni procedurali ( vedi soppressione di tribunali e mediaconciliazione),oggi gli Avvocati hanno assistito alla sfilata di tutte le componenti sociali nell'ufficio del Presidente del Consiglio pre-incaricato. Sindacati, associazioni, personaggi vari: tutti nel cuore di Bersani, tutti utili per discutere delle sorti della Nazione.
Gli Avvocati, invece, fuori. Niente Consiglio Nazionale Forense, niente Organismo Unitario (OUA), nessuna associazione, Camere Penali e Civili.
Duecentocinquantamila soggetti lasciati deliberatamente lontani, dimenticati, ancora una volta maltrattati.
D'altronde c'è da dire che i nostri vertici istituzionali, vedi CNF o OUA, negli ultimi anni non sono stati mai in grado di ottenere alcun riconoscimento, e meno ancora vincere qualche battaglia, salvo che per l'approvazione della riforma forense, oggetto di numerose critiche anche fra gli avvocati, e che i più ascrivono alla caparbietà del Presidente del Senato in carica, Renato Schifani, Avvocato pure lui.
Conseguenza è: chi vuoi che riceva dei perdenti nati, che faticano a mantenere la rappresentanza di un esercito allo sbando ?.
E Bersani avrà pensato anche questo.
Tuttavia Bersani ha sottovalutato la vitalità di una classe professionale che non è casta, i numeri lo dimostrano. Ha sottovalutato 250.000 elettori, con dipendenti e famiglie. Ed in tempo di elezioni conta anche l'ultimo voto, quando non arriva.
Ma ha sottovalutato soprattutto la forza sorda, oggi forse un po' sbiadita, ma ancora salda in tanti che credono ancora nel Libero Foro, cardine delle libertà costituzionali, cardine della difesa dei diritti, unico argine contro i soprusi.
Fuori dalla stanza del Presidente del Consiglio, ma dentro il Sistema Costituzionale, a servizio della Giustizia e dei Cittadini.

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