La commissione giustizia del Senato ha licenziato il ddl sulla riforma dell'ordinamento forense. Respinti tutti gli emendamenti ( circa 1600) la decisione ora spetta all'aula.
E' prevalso l'orientamento dei gruppi parlamentari di PD e PDL di dare il via libera al testo, per evitare di affossare una riforma, che sebbene non perfetta ed universalmente condivisa, rappresta il primo vero intervento legislativo sulla materia.

"Meglio questa riforma che niente" anche MaurizioDe Tilla è d'accordo. Prima di lasciare il vertice dell'OUA avrà il tenpo di battezzare il nuovo ordinamento, insieme al Preidente del CNF. Guido Alpa.

L'impegno di tutti i gruppi parlamentari, però, è di intervenire sui punti critici, come accesso e disciplina, nella prossima legislatura.

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