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* O.U.A. RIFORMA FORENSE: NO AL TESTO LICENZIATO IN COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA. * ASSEMBLEA A ROMA IL 15-16 GIUGNO *
GIUSTIZIA, PER L’OUA LA FUTURA RIFORMA FORENSE APPROVATA DALLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA NASCE GIÀ VECCHIA E INUTILE DE TILLA: TRE DECISI NO A QUESTA RIFORMA, STRETTA TRA LIBERALIZZAZIONI E MORTIFICAZIONE DEL RUOLO DELL’AVVOCATO * 15-16 GIUGNO A ROMA ASSEMBLEA NAZIONALE DELL’AVVOCATURA PER DISCUTERE DELLE POSSIBILI INIZIATIVE DI ASTENSIONE E DI PROTESTA. Va avanti in Parlamento l’iter di approvazione della riforma forense, tuttavia l’Organismo Unitario dell’Avvocatura (Oua) sottolinea come le dichiarazioni del ministro di Giustizia Paola Severino, delimitino chiaramente la futura legge comprimendola dentro i limiti imposti dalle liberalizzazioni selvagge. Per tutte queste ragioni l’Oua, l’organismo di rappresentanza politica della categoria, chiama gli ordini e le associazioni forensi a un’assemblea nazionale a Roma il 15 e 16 giugno (15 giugno Sala Seminari della Cassa Forense e 16 presso la Sala Meeting Visconti Palace Hotel). Netto il giudizio del presidente Oua, Maurizio de Tilla, che è intervenuto in un convegno promosso dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia: «A che serve una legge di riforma forense che elimina le tariffe oltre che i minimi dei compensi e che consente i soci di capitale nelle società professionali tra avvocati? Perché dirsi soddisfatti di un provvedimento che non tiene conto della funzione costituzionale dell’avvocato? Da parte nostra sono tre decisi no al testo licenziato dalla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati». «Non si possono condividere le dichiarazioni del Ministro della Giustizia – continua il presidente Oua - quando afferma drasticamente la contrarietà a qualsiasi norma dell’ordinamento forense che contrasti con i principi e le norme di liberalizzazione oltre che la riaffermata vigenza ed efficacia del principio di delegificazione che contrasta con il dettato costituzionale. Questa riforma nasce già vecchia, inutile, inadeguata e mortifica la professione di avvocato». «Per tutte queste ragioni – conclude de Tilla - nell’Assemblea convocata dall’OUA per i giorni 15 e 16 giugno, sono stati invitati tutti i presidenti degli Ordini e delle Associazioni forensi per valutare la possibilità di proclamare una prolungata astensione dalle udienze in segno di protesta». Roma, 7 giugno 2012 |