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* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
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* MAXIEMENDAMENTO. CESSATO ALLARME PER LEGGE PINTO E MOTIVAZIONE A RICHIESTA (ED A PAGAMENTO) DELLE SENTENZE DI PRIMO GRADO. PERMANGONO CRITICITA' PER SOCIETA' E TARIFFE. AUMENTA IL CONTRIBUTO UNIFICATO PER APPELLO E CASSAZIONE. In allegato dossier di aggiornamento redatto dall'ufficio Studi del Consiglio Nazionale Forense.
Sezioni: PRIMA FILA
Autore Avv. Enrico Tortolani - aggiornamento al 10/11/2011 - aggironamento 13/11/2011
Data di pubblicazione 11/11/2011
Il testo del maxiemendamento depositato dal Governo presso la Commissione Bilancio del Senato nel pomeriggio del 10/11, non contiene le contestate norme sulla sostanziale abolizione della Legge Pinto (risarcimenti per irragionevole durata dei processi) e sulla motivazione breve della sentenza di primo grado ( motivazione estesa a richiesta ed apagamento). Cessato allarme dunque per due aspetti dell'iniziativa legislativa che aveva ricevuto aspre critiche sia dal CNF che dall'OUA. Permangono invece criticità per quanto riguarda le società professionali e le tariffe. Con le prossime liberalizzazione sarà vietato ogni riferimento a quelle predeterminate con D.M. e sarà imposta la libera contrattazione. Prevista l'estensione della posta certificata per comunicazioni e notificazioni. Ancora aumenti del contributo unificato: 50 % per i giudizi di appello, e 100% per la Cassazione. A seguire il Comuicato stampa diffuso dall'O.U.A. In calce il testo integrale del provvedimento.
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COMUNICATO STAMPA O.U.A.

MAXI EMENDAMENTO, PER L'OUA PERMANGONO LE CRITICITÀ SULLE INUTILI E DANNOSE NORME SULLE PROFESSIONI: ABOLIZIONE DELLE TARIFFE MINIME E SOCIETÀ PROFESSIONALI CON SOCI DI CAPITALE

BENE, IN PARTE, IL GOVERNO SULLA GIUSTIZIA, ELIMINATI I PROVVEDIMENTI CHE AFFOSSANO LA MACCHINA GIUDIZIARIA. NEGATIVO L’AUMENTO DELLE SPESE PER I CITTADINI

Un giudizio in chiaroscuro quello dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura (Oua) sulla nuova versione del maxi emendamento al ddl “stabilità”, pubblicato sui principali mezzi di comunicazione.
Per Maurizio de Tilla, presidente Oua, permangono le dure critiche sulle norme rela-tive alle professioni: «L’abolizione delle tariffe minime e l’introduzione delle società con soci di capitali – attacca - sono un regalo ai poteri forti, cioè a quelli che hanno contribuito a creare questa crisi economica e trascinare l’Italia sull’orlo del baratro». «Entrando nel merito - continua il presidente Oua - l’abolizione delle tariffe minime non solo non produrrà alcun effetto sul rilancio della competitività del Paese, come dimostra l’esperienza di oltre 5 anni di legge Bersani, ma renderà più precario il lavoro dei giovani avvocati. Ancora più pericoloso è l’intervento che consente le società professionali con soci di capitale: a rischio l’autonomia professionale dei legali, nonché è evidente l’emergere di conflitti di interesse e di possibili fenomeni relativi alle infiltrazioni malavitose».
Positivo, invece, il giudizio sugli articoli relativi alla giustizia: «Il Governo – sottolinea de Tilla - ha giustamente rettificato alcuni aspetti del maxi emendamento che avrebbero danneggiato i diritti dei cittadini.». «Salta, infatti – spiega - l’anticipazione dell’entrata in vigore della media-conciliazione obbligatoria per i casi relativi alle di-spute condominiali e agli incidenti (stradali) prevista per marzo 2012. Un sistema già vigente per altre materie del civile e che, ricordiamo, è attualmente all’esame della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea. Vengono, inoltre, eliminati: la motivazione su richiesta per le sentenze. Nonché la sostanziale abrogazione della legge Pinto, cioè il meccanismo che consentiva ai cittadini di poter chiedere un risarcimento per l’eccessiva lunghezza dei processi. Retromarcia, infine, sul ricorso a 600 ausiliari per smaltire a “cottimo” l’arretrato giudiziario. Un plauso per queste correzioni e un invito ad adottare altri provvedimenti urgenti per rimettere davvero in marcia la nostra macchina giudiziaria».

Roma, 10 novembre 2011
Allegati
Il testo dell'emendamento alla legge di stabilità. (95,5 Kbytes)
Aggiornato al 10/11/2011
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