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* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
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* * Organismo Unitario dell'Avvocatura * * VII Conferenza Nazionale, Roma, 25-26 NOVEMBRE 2011. * * Riforma della giustizia civile e penale: il ruolo essenziale dell'avvocatura.* *
Sezioni: FOCUS
Autore tratto da mondoprofessionissti
Data di pubblicazione 30/10/2011

L’Organismo Unitario dell’avvocatura - Oua, la rappresentanza politica degli avvocati italiani, ha indetto per il prossimo 25 e 26 novembre a Roma, la VII Conferenza Nazionale dell’avvocatura, con il titolo: “Riforma della giustizia civile e penale: il ruolo essenziale dell’avvocatura”. Hanno già garantito la loro presenza gli esponenti delle forze politiche di maggioranza e opposizione, del Governo e degli enti locali, i Consigli degli Ordini degli avvocati di tutta Italia, delle associazioni forensi, della magistratura togata e laica, nonché del mondo dell’Università, delle associazioni dei cittadini e dell’Impresa e dei mezzi di comunicazione. Maurizio de Tilla, presidente Oua, vista la grave situazione economica che attraversa il Paese denuncia la mancanza di interventi efficaci sulla crisi della giustizia e per la modernizzazione della professione forense. «Due nodi irrisolti – attacca - sui quali i provvedimenti fin qui varati sono stati inadeguati e in alcuni casi controproducenti. Un processo giusto – continua - è la vera aspirazione dei cittadini nel segno di una difesa garantita e di una giurisdizione efficace. Per questa ragione, ancora una volta gli avvocati vogliono dimostrare con questa VII Conferenza dell’avvocatura la loro disponibilità a dialogare e a cambiare davvero lo status quo, con riforme condivise, efficaci e rapide. In tal senso – aggiunge il presidente Oua - nel corso dei lavori incontreremo le forze politiche di maggioranza e opposizione, ma anche i sindaci dei principali comuni del Paese, per elaborare insieme un progetto serio e articolato al fine di dare un migliore assetto alla geografia giudiziaria con il rispetto del principio della territorialità della giustizia. Evitando che si chiudano piccoli tribunali di grande efficienza che, oltretutto, in alcune realtà sono spesso l’unico presidio di legalità e sicurezza. Senza dimenticare che attendiamo le decisioni della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Europea sulla media-conciliazione obbligatoria – sottolinea de Tilla – un altro tema di grande importanza della VII Conferenza sarà quello della riforma della professione forense, ora sommersa da oltre 500 emendamenti e che necessita senza dubbio di alcune doverose modifiche, vista anche la difficile compatibilità tra il contenuto dell'art. comma 5 del d.l.138/11 con il disegno di legge di riforma licenziato dal Senato. In un deliberato di qualche giorno fa dell’Assemblea dell’Oua, si è ribadito il principio che l’avvocato non è un’impresa, che vanno rispettati i minimi di tariffa e la consulenza legale esclusiva. E abbiamo proposto di fare una consultazione con la base, attraverso un referendum tra tutti gli iscritti agli albi nei consigli degli ordini».


Nel merito questi i punti principali indicati dall’Assemblea Oua sul disegno di legge di riforma forense:


1) autonomia ed indipendenza dell’Avvocatura (che non può essere equiparata alle imprese) con salvaguardia della dignità e del decoro della professione;


2) individuazione di criteri oggettivi per la valutazione della continuità professionale prevedendo criteri alternativi che non siano basati esclusivamente su dati reddituali;


3) salvaguardia della previsione contenuta nel progetto approvato dal Senato dei minimi di tariffa e della consulenza legale esclusiva;


4) istituzione del Consiglio Superiore dell’Avvocatura eletto a suffragio diretto dagli iscritti quale organo di autogoverno e rappresentanza, con mantenimento dell'attuale giurisdizione domestica del CNF;


5) mantenimento dell’autonomia degli ordini forensi, valorizzandone la funzione di tutela dell'interesse pubblico;


6) obbligatorietà della formazione professionale e mantenimento dell’esame per l’accesso alla professione rimodulandone le modalità che dovranno essere basate sull’effettiva e rigorosa preparazione del candidato;


7) permanenza del tirocinio professionale esclusivamente post-universitario;


8) valorizzazione del Congresso Nazionale Forense e dei suoi deliberati la cui attuazione dovrà essere demandata all'organismo dal Congresso stesso promanante ovvero dall'istituendo Consiglio Superiore dell'Avvocatura;


9) esclusione dei soci di mero capitale nelle società professionali;

Data: Venerdi 28 Ottobre 2011
Allegati
Il programma dell'evento (690,7 Kbytes)
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