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* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
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*IL C.D.M. HA APPROVATO IL DECRETO LEGISLATIVO PER LA RIDUZIONE DEI RITI CIVILI. IL RESOCONTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA. L'attuazione delle delega i cui alla legge n. 69 del 2009. In allegato slides esplicative del contenuto del provvedimento. Il testo dello schema del dlgs la relazione esplicativa.
Sezioni: PRIMA FILA
Autore Post Avv. Enrico Tortolani
Data di pubblicazione 02/09/2011
Si tratta dell'approvazione definiticaìva del testo preliminare licenziato il 9 giugno 2011 (vedi post nel ns. sito) e poi portato all'attenzione del parlamento per acquisire i prescritti pareri. Attesa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per l'entrata in vigore.

Il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 1/9, appositamente convocata nell’imminente scadenza della delega legislativa conferita al Governo dalla legge n.69 del 2009, ha approvato in via definitiva su proposta del Ministro della giustizia, Nitto Palma, un decreto legislativo che introduce nell’ordinamento disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione che rientrano nell’ambito della giurisdizione ordinaria, in buona parte regolati dalla legislazione speciale, riconducendoli ai tre modelli previsti dallo stesso codice di procedura civile, individuati, rispettivamente, nel rito che disciplina le controversie in materia di rapporti di lavoro, nel rito sommario di cognizione (introdotto dalla medesima legge n. 69 del 2009) e nel rito ordinario di cognizione. L’evoluzione normativa degli ultimi decenni si era caratterizzata per la estrema proliferazione dei modelli processuali, avvenuta spesso in assenza di un disegno organico ed all’insegna della ricerca di formule procedimentali capaci di assicurare la celerità nella definizione dei giudizi. Questo fenomeno si è rivelato, nel tempo, fattore di disorganizzazione del lavoro giudiziario, unanimemente individuato come una delle cause di disfunzioni dei giudizi civili e di rilevanti difficoltà interpretative per tutti gli operatori del diritto. Nell’esercizio della delega il Governo attua una chiara inversione di tendenza rispetto al passato, razionalizza e semplifica la normativa processuale introdotta dalla legislazione speciale, raccoglie in un unico testo normativo tutte le disposizioni che disciplinano i procedimenti giudiziari previsti dalle leggi speciali, dando così luogo ad un testo complementare al codice di procedura civile, in sostanziale prosecuzione del Libro IV. Sul testo sono stati acquisiti i pareri delle Commissioni parlamentari.

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Il resoconto del Ministro della Giustizia.

Palazzo Chigi. "E' un provvedimento di notevole importanza". Così il ministro della Giustizia Nitto Palma commenta il varo definitivo da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo recante Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell’articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69. Parlando ai giornalisti al termine della riunione di Palazzo Chigi, il guardasigilli si sofferma sugli effetti del provvedimento che porterà una "notevole velocizzazione dei procedimenti, con tutti i vantaggi che ne derivano anche sul piano economico, se è vero che proprio nella lentezza del processo civile pare risieda, secondo i dati della Banca d'Italia, quasi un punto del PIL".



Palma annuncia inoltre che sono in via di definizione gli ultimi tasselli normativi che ancora mancano per completare la semplificazione del processo civile e sui quali il governo non è potuto intervenire direttamente perchè non ricompresi nella delega del decreto legislativo: si tratta delle norme sulle procedure fallimentari, sui procedimenti relativi ai titoli di credito e alla proprietà industriale e in materia di famiglia. "Al riguardo stiamo ultimando la preparazione di due disegni di legge: il primo riguarda le norme che devono assistere la definizione dei processi pendenti, in modo da poter mandare a regime quanto prima l'attuale normativa; il secondo, cui annettiamo una grandissima importanza, riguarda il cosiddetto tribunale della famiglia, cioè la concentrazione all'interno di una sezione specializzata dei vari tribunali di tutte le problematiche che riguardano la famiglia".



In chiusura di conferenza stampa, Il guardasigilli anticipa infine un'altra novità in tema di disagio giovanile: "E' in avanzata fase di studio un provvedimento che riguarda l'ordinamento penitenziario minorile".





Il provvedimento, approvato in via preliminare nella riunione del 9 giugno scorso e oggi in via definitiva, punta a ricondurre, attraverso la razionalizzazione e semplificazione della normativa speciale in materia civile, i 33 riti fin qui in essere ai 3 modelli procedimentali previsti dal codice di procedura civile: rito del lavoro, rito sommario di cognizione e rito ordinario di cognizione.



Eliminate le differenze di regolamentazione non giustificate da effettive esigenze; uniformati i passaggi procedurali, per consentire una migliore organizzazione del lavoro degli uffici giudiziari; scritte regole più chiare e con terminologia uniforme, per ridurre al minimo i dubbi interpretativi. Dopo oltre cinquant'anni di legislazione priva di disegno organico, è la prima volta che viene attuato un intervento legislativo così vasto all'insegna della semplificazione del sistema processuale civile.
Per saperne di più...
Allegati
Il testo dello schema del dlgs approvato il 9/6/2011 (143,8 Kbytes)
In attesa della pubblicazione del testo definitivo approvato il 1/9/2011..
La relazione accompagnatoria al testo schema del dlgs del 9/6/2011 (164,7 Kbytes)
In attesa della pubblicazione del testo definitivo approovato il 1/9/2011.
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