SEGRETERIA TEL. 089241388
FAX 0892574357 INDIRIZZO PEC segreteria@pec.ordineforense.salerno.it
WEB MAIL
|
* L'O.U.A. CONTRO IL GOVERNO - NO ALLA CANCELLAZIONE DEGLI ORDINI - DA ROMA PARTE LA CONTROFFENSIVA .
IL DENARO
Cancellazione degli Ordini: nasce il forum del no. Sab. 16 - Mobilitazione unitaria del lavoro intellettuale contro i progetti di smantellamento degli ordinamenti professionali. L’Organismo vunitario dell’avvocatura (in sigla Oua,presieduto da Maurizio de Tilla) lancia la proposta di un Forum unitario di professionisti che costituisca “occasione di incontro e dibattito con Governo, parlamentari e forze politiche – come si legge in una nota – per elaborare un percorso condiviso che rafforzi il ruolo delle professioni come volano per la crescita del Paese”. La proposta è stata messa a punto ieri (n.d.r. venerdì 16/7) a Roma, durante gli stati generali dell’avvocatura convocati dall’Oua nella sede della Cassa forense. LE PROSPETTIVE. L’assemblea di ieri (16/7) nellaCapitale, cui ha preso parte una folta rappresentanza di Ordini locali e di associazioni forensi, ha chiesto una posizione unitaria dell’avvocatura contro “i provvedimenti legislativi emanati contro gli avvocati ed i cittadini”. Il riferimento – fra l’altro – è alla scelta di aumentare il contributo unificato e al varo della mediazione obbligatoria in materia civile, operativa dalla fine di marzo. GUARDIA ALTA. E naturalmente la guardia resta alta contro le ipotesi di cancellazione degli Ordini e di liberalizzazione delle attività. Per il presidente dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura, Maurizio de Tilla, “nonostante la marcia indietro del Governo, che iovedì ha escluso le professioni ordinistiche (avvocatura in testa) dall’applicazione della norma sulla liberalizzazione dei servizi professionali proposta dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti, la nuova formulazione dell’articolo 29, comma 1 bis, non è chiara e non convince completamente. Per questo motivo – aggiunge de Tilla – andremo avanti con le iniziative di contrasto ad ogni ipotesi legislativa che apra la porta alla deregulation degli Ordini professionali. Basta ambiguità o, peggio, colpi di mano da parte della politica”. VERSO NUOVI SCIOPERI. Per tutte queste ragioni, dopo la ripresa estiva, l’Oua valuterà la proclamazione di giornate di sciopero e l’organizzazione di una manifestazione nazionale di fronte al Ministero dell’Economia chiamando a raccolta le rappresentanze delle libere professioni “convinti – come si legge in una nota – che sia necessario dare una risposta chiara e unitaria a quanti credono che i professionisti siano delle imprese e siano, pertanto, obbligati a sottostare solo alle regole della concorrenza e non della qualità e della tutela dei cittadini”. Rispetto al resto dei provvedimenti contenuti nella manovra economica, l’Oua conferma la netta contrarietà all’aumento del contributo unificato, “una misura a scapito dei cittadini”, al controllo della Covip sulle Casse dei professionisti, alla riforma tributaria “che espelle avvocati e commercialisti dalle Commissioni tributarie”, alla media conciliazione obbligatoria, peraltro rimessa all’esame della Corte Costituzionale.“Gli interventi in materia di giustizia contenuti nella manovra nulla hanno a che fare con il bilancio dello Stato. Per questo – conclude de Tilla – continuiamo a chiedere che la materia venga affrontata nelle sedi opportune”. |