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* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
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* IERI 8 GIUGNO L’O.U.A. IN COMMISSIONE GIUSTIZIA AL SENATO. SENTITI I VERTICI DELL'AVVOCATURA SUI DDL DI MODIFICA DELLA MEDIACONCILIAZIONE OBBLIGATORIA.
Sezioni: PRIMA FILA
Data di pubblicazione 09/06/2011
MAURIZIO DE TILLA, OUA: “POSIZIONE COMPATTA DELL’AVVOCATURA: NO A SOLUZIONI COMPROMISSORIE E NO ALL’OBBLIGATORIETÀ DELLA MEDIACONCILIAZIONE, SÌ ALLA TUTELA DEI CITTADINI. PIENA ADESIONE ANCHE DELL’ANM ALLE POSIZIONI DEGLI AVVOCATI. CHIEDIAMO L’IMMEDIATA SOSPENSIONE DELLA MEDIACONCILIAZIONE E L’APPROVAZIONE URGENTE DEI DDL BIPARTISAN”
COMUNICATO STAMPA

Si è da poco conclusa l’audizione ( ndr ieri 8/6 alle ore 18.30 circa) con la Commissione giustizia del Senato nell'ambito dell'esame dei disegni di legge nn. 2329 e 2534, in materia di nuova disciplina della mediazione e della conciliazione. Per l'Organismo Unitario dell'Avvocatura italiana (Oua) la delegazione era composta dal presidente, Maurizio de Tilla, dal vicepresidente Nicola Marino e dai componenti di Giunta, Agostino Maione e Roberto Nicodemi. Sono intervenuti: il Cnf (Alpa, Florio), l’Aiga (Volanti), l’Unione Camere Civili (Menoni) e per la magistratura, l’Anm (Palamara e Sica). Per il Governo era presente il sottosegretario alla Giustizia, Maria Elisabetta Alberti Casellati. La riunione è stata presieduta dal presidente Berselli, presenti il senatore Mugnai e i senatori Benedetti Valentini e Della Monica, questi ultimi presentatori dei ddl.

Per Maurizio de Tilla, presidente dell’organismo unitario di rappresentanza politica dell’avvocatura, «l’audizione è stata particolarmente importante. Abbiamo esposto le ragioni degli avvocati al presidente Filippo Berselli, al senatore Franco Mugnai nonché, chiaramente, ai presentatori dei due ddl, Benedetti Valentini e Della Monica. Sono stati fissati alcuni punti fermi che rispondono alle preoccupazioni dei cittadini e alla volontà dell’avvocatura, che è compatta su questa posizione: cioè l’abrogazione dell’obbligatorietà e il rifiuto di una giustizia di fatto svalutata e privatizzata. Sulle posizioni espresse dagli avvocati pieno sostegno anche dall’Associazione Nazionale Magistrati. Questo sistema di media-conciliazione si deve modificare e la strada è l’approvazione urgente dei disegni di legge presentati in modo bipartisan dal sen. Benedetti Valentini e dalla sen. Della Monica (e altri), già in sede legislativa, nelle more chiediamo anche la sospensione del decreto legislativo»

Il presidente dell’Oua ha, quindi, sottolineato come i ddl all’esame della Commissione Giustizia intervengano su questioni cruciali: «Evitano l’illegittima limitazione all’accesso alla Giustizia, che comporta oltretutto per il cittadino notevoli costi non giustificati – spiega de Tilla - eliminano l’obbligatorietà, sanano la mancata previsione dell’assistenza necessaria dell’avvocato, prevedono criteri legali per l'individuazione della competenza territoriale. Definiscono norme più stringenti per evitare le speculazioni e garantire la terzietà, indipendenza e imparzialità dei mediatori e degli organismi di mediazione: un dato che già emerge da questi primi mesi di esperienza è l’esistenza di più di 400 sedi di società di capitali, abilitate a svolgere un ruolo nella conciliazione, che non possono assicurare i requisiti di trasparenza prima citati».

«Siamo a un punto di svolta - conclude de Tilla – il Parlamento ascolta la voce compatta della società civile, dei cittadini e degli operatori della Giustizia, dagli avvocati ai magistrati. Confermeremo, quindi, il nostro deciso sostegno all’iniziativa parlamentare dei senatori Benedetti Valentini e Della Monica (e di tutti gli altri firmatari). Oggi l’Oua, organismo politico dell’avvocatura eletto dal Congresso, auspica l’urgente approvazione dei disegni di legge e chiede al Governo di sospendere la mediaconciliazione obbligatoria, ma anche di puntare davvero sulla modernizzazione e sul rilancio della qualità della nostra giustizia pubblica anche costruendo, insieme agli avvocati, un diverso ma davvero efficace sistema alternativo di mediazione. L’obiettivo è quello di ridurre così la lunghezza dei processi e recuperare l’1% di Pil che l’Italia perde proprio a causa dei cronici malfunzionamenti della macchina giudiziaria».

Roma, 8 giugno 2011
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