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* O.U.A. IN COMMISSIONE GIUSTIZIA * AUDIZIONE SUI DISEGNI DI LEGGE CORRETTIVI DELLA MEDIACONCILIAZIONE * COMUNICATO STAMPA *
Comunicato Stampa GIUSTIZIA, DOMANI AL SENATO L’OUA IN AUDIZIONE INFORMALE SUI DDL SULLA MEDIACONCILIAZIONE OBBLIGATORIA MAURIZIO DE TILLA, OUA: “I DISEGNI DI LEGGE BIPARTISAN, PRESENTATI AL SENATO DAI SENATORI BENEDETTI VALENTINI E DELLA MONICA, RACCOLGONO LE RICHIESTE DEGLI AVVOCATI E LE PREOCCUPAZIONI DEI CITTADINI CONTRO L'OBBLIGATORIETA' DELLA MEDIACONCILIAZIONE. IMPORTANTE L’AUDIZIONE DI DOMANI IN COMMISSIONE GIUSTIZIA” È stata convocata dal presidente della Commissione giustizia del Senato, senatore Berselli, per domani, mercoledì 8 giugno, alle ore 14, un’audizione informale (ufficio di presidenza della Commissione giustizia presso l'aula della Commissione stessa) nell'ambito dell'esame dei disegni di legge nn. 2329 e 2534 in materia di nuova disciplina della mediazione e della conciliazione. Per l'Organismo Unitario dell'Avvocatura italiana saranno presenti il presidente, Maurizio de Tilla, il vicepresidente Nicola Marino e i componenti di Giunta, Agostino Maione e Roberto Nicodemi. Saranno ascoltati anche il Cnf e le associazioni forensi (Anf, Camere Civili, Aiga) nonché l’Associazione Nazionale Magistrati. Per Maurizio de Tilla, presidente dell’organismo unitario di rappresentanza politica dell’avvocatura, «il sistema della mediaconciliazione obbligatoria è da cambiare, approvando urgentemente i disegni di legge presentati in modo bipartisan da Benedetti Valentini e Della Monica (e altri). I ddl raccolgono proprio le proposte avanzate dagli avvocati e intervengono su quegli aspetti che più preoccupano gli italiani». In particolare, continua il presidente dell’Oua «perché il sistema in vigore limita illegittimamente l’accesso alla Giustizia, comporta per il cittadino notevoli costi non giustificati, non prevede l’assistenza necessaria dell’avvocato, non prevede criteri legali per la individuazione della competenza territoriale (con possibilità di invitare il cittadino a conciliare anche a 1000 km di distanza). Non solo: consente al conciliatore di formulare una proposta senza il consenso delle parti, che può avere effetti pregiudizievoli per la parte vittoriosa in giudizio anche con il pagamento di una sostanziosa penale». «Nell’audizione di domani convocata dal Senatore Berselli – conclude de Tilla - rappresenteremo le ragioni della nostra opposizione a un processo di privatizzazione selvaggia della giustizia civile che favorisce speculazioni e conflitti d’interesse. Un quadro che emerge chiaramente vista l’esistenza di più di 400 sedi di società di capitali, abilitate a svolgere un ruolo nella conciliazione, che non possono assicurare i requisiti di trasparenza, indipendenza e terzietà. Confermeremo, quindi, il nostro deciso sostegno all’iniziativa parlamentare dei senatori Benedetti Valentini e Della Monica». Roma, 7 giugno 2011 |