Francesco Faenza Eboli. Oltre cento processi in un solo giorno. Dopo Pasqua il tribunale di Eboli rischia il collasso definitivo. Per mercoledì prossimo è atteso l’arrivo delle telecamere di Striscia la Notizia. L’inviato del tg satirico è già stato a Eboli per alcune truffe sui passaggi di proprietà delle auto. Tornerà in città per parlare delle condizioni della giustizia in provincia di Salerno. I problemi più evidenti sono molteplici: carenza di giudici e cancellieri; assenza di metal detector all’ingresso; un solo carabiniere a garantire la sicurezza di giudici, avvocati e testimoni; l’aula penale troppo piccola per ospitare oltre 100 processi; la cancelleria penale in fase di smantellamento con il trasferimento a Salerno di tre impiegati; la mancata sostituzione del giudice togato Roberto D’Auria. Prima di Striscia la Notizia, già le telecamere di Ballarò (Rai 2) avevano denunciato le condizioni di disagio e l’assenza di misure di sicurezza al tribunale di Eboli. Ieri mattina, la camera penale di Salerno ha scritto un’altra lettera di protesta ai dirigenti del tribunale: «È la seconda lettera che scriviamo ai vertici della giustizia salernitana. In data 28 marzo abbiamo già depositato una missiva – dichiarano gli avvocati Silverio Sica e Saverio Maria Accarino, presidente e segretario della camera penale- Speravamo non si ripetesse più quel che è accaduto il 13 aprile al tribunale di Eboli, con 93 processi iscritti a ruolo. E invece, il 27 aprile, arriveremo a una cifra record, con oltre 100 processi. La farsa si ripeterà, le 100 udienze non saranno celebrate. Prima di tutto manca il giudice togato. E poi non ci sono nemmeno le condizioni minime per svolgere le udienze». Con oltre 200 persone in aula, l’aria irrespirabile, gli spazi ridottissimi, la giustizia alzerà bandiera bianca. Testimoni e imputati saranno invitati a tornare un altro giorno. Secondo gli avvocati Sica e Accarino, al tribunale di Eboli bisogna realizzare subito tre cambiamenti: «Sostituire il giudice D’Auria, rafforzare la cancelleria penale, ripristinare le misure di sicurezza all’ingresso del palazzo di giustizia». Le lettere degli avvocati Sica e Accarino sono finite sulla scrivania del presidente del tribunale di Salerno e alla Procura della Repubblica di Salerno. Giustizia farsa a Eboli. Il quadro è destinato a peggiorare. Il 7 maggio andranno via tre cancellieri dalla sezione penale. A breve lascerà l’incarico anche la dirigente Francesca Cuomo. L’11 maggio, intanto, è stata convocata a Salerno una riunione dai vertici del tribunale. Si discuterà dei disagi a Eboli. «I dirigenti ci devono far capire, con i fatti, se il tribunale di via Pagano ha un futuro o se intendono chiuderlo» è la considerazione dell’avvocato Enrico Tortolani, esponente del consiglio dell’ordine salernitano. Come si è arrivati a oltre cento processi in un solo giorno? «Le cause non vengono trattate perché manca il giudice togato che deve sostituire Roberto D’Auria. Il giudice onorario non può occuparsi di questi processi» spiega l’avvocato Accarino. Roberto D’Auria ha lasciato il tribunale di Eboli nel settembre scorso per trasferirsi a Napoli. In nove mesi non è arrivato nessun sostituto. Ottimista per il futuro è l’avvocato Pasquale Genovese, presidente dell’associazione forense ebolitana: «Tra maggio e giugno, i vertici del tribunale di Salerno ci hanno assicurato che arriverà il sostituto del giudice D’Auria». La camera penale di Salerno, intanto, ha scritto una lettera di protesta anche sulle condizioni in cui versa il tribunale di Montecorvino Rovella.