“Il Dio degli avvocati non è un Dio che si piega o si vende, i premiati con 50 anni di attività sono un vanto per il nostro foro e sono da monito per i giovani legali”.

Così esclama, fiero e commosso, il presidente dell’ordine degli avvocati di Salerno Americo Montera. Proprio nella mattinata di ieri, 11 dicembre, infatti, si è tenuta nell’aula Parrilli del tribunale di Salerno, la cerimonia di consegna della medaglia d’oro agli avvocati che hanno compiuto cinquant’anni di attività forense, a presentare l’iniziativa è stato il consiglio dell’ordine degli avvocati di Salerno, guidato proprio da Americo Montera che ha preceduto l’intervento di Franco Tortorano, presidente dell’unione degli ordini forensi della Campania, presente in aula Parrilli per omaggiare il mezzo secolo d’attività degli illustri avvocati e per parlare del tema “il ruolo dell’avvocatura nel processo di unificazione dell’Italia”. «Qualche giorno fa un giovane avvocato vedendo il manifesto di questa iniziativa mi disse grazie, grazie perché per lui e per i giovani è importante portare avanti delle tradizioni nel campo dell’avvocatura, io giro questi ringraziamenti a chi li merita davvero, ovvero ai cinque avvocati premiati quest’oggi (ieri per chi legge n.d.r.) che sono un vero e proprio esempio per la nostra attività – dichiara Americo Montera, presidente dell’ordine degli avvocati di Salerno – queste sono le cerimonie che mi emozionano di più, io sono figlio di avvocato e questi premiati sono avvocati che conosco da tantissimi anni, ad ognuno di loro ho legato un ricordo stupendo, umano e professionale, della mia vita. Ognun di loro ha una particolare caratteristica e sono tutti delle eccellenze nella nostra professione, grazie a loro io sono cresciuto come avvocato e diventato, orgogliosamente, presidente dell’ordine». Subito dopo la presentazione dell’iniziativa si è avviata la cerimonia di premiazione, hanno ricevuto la medaglia d’oro e la pergamena gli avvocati: Giuseppe Sparano, Michele Rispoli, Fernando Mastursi, Andrea De Donato e Antonio Cibelli. «I fori della Campania sono delle eccellenze del piano nazionale, ci sono giuristi ed avvocati vicini ai cittadini e questa è la virtù più grande – dichiara il presidente dell’unione degli ordini forensi della Campania, Franco Tortorano – è un onore per me essere qui e vedere premiati questi grandissimi professionisti, qualche giorno fa subito dopo aver ricevuto l’invito del presidente Montera, ascoltavo la radio e in una trasmissione radiofonica si parlava di difesa del cittadino, di giurisprudenza, di legalità, dopo qualche ora nella stessa trasmissione si parlava di unità d’Italia e delle difficoltà della stessa unione nel tempo, per questo ho proposto di istituire un tema per parlare del contributo dell’avvocatura nell’unità d’Italia». Così Franco Tortorano ha parlato del tema che accompagnava la cerimonia di premiazione: «su un libro storico conservato da mio padre ho scoperto che gli essenziali partecipi dell’unità d’Italia sono stati proprio gli avvocati campani, dallo sbarco dei mille di Garibaldi, grazie agli avvocati ed ai giuristi del tempo si è trovato terreno fertile nel “Regno delle due Sicilie”, negli anni si è tenuto sempre alto il concetto di diritto del cittadino e della lotta al sopruso, nei famosi processi politici italiani erano esposti i difensori così come gli imputati, questi hanno svolto il loro lavoro con giustizia e fedeltà, proprio come hanno fatto in 50anni gli avvocati premiati quest’oggi».