Pubblicate le sentenze dei giudici di pace si chiude il braccio di ferro tra avvocati e cancellieri: «Gli ispettori ministeriali e le istanze di noi avvocati hanno sbloccato la vertenza - afferma Enrico Tortolani, legale ebolitano, consigliere dell’ordine e segretario dell’Afvs - Dal luglio scorso le sentenze dei giudici di pace non erano pubblicate per un’errata interpretazione del nuovo contratto nazionale del personale di cancelleria. Gli ispettori ministeriali hanno chiarito tutto. Ieri mattina in cancelleria si lavorava alacremente. Ora è possibile ottenere le copie delle sentenze in forma esecutiva».
Risolto un problema se ne prospettano altri: «Le udienze civili devoNO essre meglio rergolamentate, anche per rispetto del lavoro e della dignità degli Avvocati; e l’assegnazione delle cause deve essere organizzata tendendo in debito conto le esigenze degli uffici e quelle dei legali, per consentire un migliore svolgimento delle attività collegate alle udienze».

Martedì scorso, intanto, il sindaco Martino Melchionda ha incontrato in comune gli avvocati dell’Afvs: Pasquale Genovese, Enrico Tortolani, Vincenzo Cestaro, Biagio Darino, Dino Zinno, Laura Toriello, Vincenzo Ianniello, Cosimo Faccenda e Mario Conte. «Abbiamo discusso della grave carenza di personale che affligge il tribunale di Eboli, soprattutto nelle cancellerie. In mancanza di fondi e risorse umane, qualcuno potrebbe pensare alla chiusura della sezione distaccata del Tribunale di Eboli - dichiarano gli avvocati Genovese e Conte - Sarebbe, però, un’ipotesi assurda. Il tribunale di Eboli è il presidio giudiziario per 33 comuni. Il problema vero è l’equa distribuzione di risorse umane tra il tribunale di Salerno e le sezioni distaccate. Ci sono alcune sezioni periferiche del tribunale che andrebbero soppresse. Avremmo così la possibilità di distribuire meglio il personale. Per carico di lavoro, il tribunale di Eboli è ancora tra i primi i provincia di Salerno».