Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Salerno
SEGRETERIA TEL. 089241388
FAX 0892574357
INDIRIZZO PEC
segreteria@pec.ordineforense.salerno.it
CASSA FORENSE NEWS
* * * I fantasmi a volte ritornano. Specie se li rievochiamo, la suggestione diventa forte. Anche perchè le esperienze passate hanno lasciato il segno, con la soppressione del Tribunale di Sala Consilinae e di alcune importanti sezioni come quella di Eboli. E' una prestigiosa associazione di avvocati, la Camera Penale Salernitana, che ha rispolverato nei giorni scorsi lo spettro di nuove soppressioni di uffici giudiziari nella provincia di Salerno, già colpita nel 2012 dalla "epocale" qunto nefasta riforma completata dalla Ministra Severino. Per la verità non si tratta di una novità assoluta,...
WEB MAIL
* LEGGE SVUOTA CARCERI: IL SENATO APPROVA IN VIA DEFINITIVA.
Sezioni: PRIMA FILA
Autore Enrico Tortolani - cons. resp. sito web
Data di pubblicazione 23/11/2010
Il Senato approva il provvedimento «svuota carceri»
LE PREVISIONI - Detenzione a casa per le pene inferiori a un anno Assunzione di duemila
poliziotti
Con un colpo a sorpresa e in una manciata di ore, il Senato ha approvato in via definitiva la
cosiddetta legge «svuota-carceri» che, secondo i calcoli ministeriali, dovrebbe alleggerire la
popolazione penitenziaria di circa 7mila detenuti. Una goccia nell'oceano del sovraffollamento delle
patrie galere (i detenuti sono ormai 69mila) con cui si manda, però, un segnale importante, in
parziale controtendenza rispetto alla politica della «carcerizzazione», della «tolleranza zero» e di
chiusura alle misure alternative alla detenzione, cavalcata dal governo, in particolare dalla Lega.
In favore del provvedimento – che consente di scontare nel domicilio le pene non superiori a un
anno – hanno votato Pdl, Lega e Fli mentre Pd, Idv e Udc si sono astenuti. I radicali non hanno
partecipato al voto per protestare contro «l'inadeguatezza» della legge. Che si inserisce nel «piano
carceri» varato dal governo a gennaio per costruire nuove carceri e ampliare quelle esistenti (primo
e secondo pilastro), per introdurre nuove norme come, appunto, la detenzione domiciliare per chi
deve scontare, anche come residuo pena, meno di 12 mesi (terzo pilastro) e per assumere 2000
nuovi agenti di polizia penitenziaria (quarto pilastro). Lo «stato di emergenza nazionale» dichiarato
dal governo durerà fino alla fine di quest'anno, anche se la popolazione carceraria continua ad
aumentare, sia pure a un ritmo più basso negli ultimi mesi.
Il provvedimento prevede sia la detenzione domiciliare che l'assunzione dei 2000 poliziotti. Nel
primo caso si pone un limite temporale, nel senso che la nuova norma varrà «fino alla completa
attuazione del piano straordinario» e «in attesa della riforma della disciplina delle misure alternative
alla detenzione». E comunque, «non oltre il 31 dicembre 2013».
Domicilio vuol dire abitazione del condannato o un luogo pubblico o privato di cura, assistenza e
accoglienza: formula che dovrebbe consentire di far uscire dal carcere anche molti stranieri, che
rappresentano il 38% del totale dei detenuti e che sono condannati quasi sempre a pene brevi o
brevissime. Il "beneficio" non si applica ai «delinquenti abituali, professionali o per tendenza», ai
«detenuti sottoposti a regime di sorveglianza particolare» o «quando vi è la concreta possibilità che
il condannato possa darsi alla fuga ovvero sussistono specifiche e motivate ragioni per ritenere che
commetta altri delitti». La pena per chi evade dal domicilio è inasprita fino a 5 anni.
Nello stesso testo si prevede che per i tossicodipendenti e gli alcoldipendenti sottoposti, o
disponibili a sottoporsi a un programma di recupero, la pena possa essere eseguita in una struttura
sanitaria pubblica, o privata accreditata.
Infine i poliziotti: 2000 nuovi assunti, corsi di formazione accelerata e la nascita di una nuova figura
professionale: l'agente «in prova».
© 2012 Ordine Avvocati Salerno - Tutti i diritti riservati - P.Iva/C.F. 80031390653 - Powered by ViaDeiMercanti