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*RIFORMA FORENSE: IL P.D. CONTINUA OPPOSIZIONE AL DDL CHE TORNA IN AULA AL SENATO. FINOCCHIARO, RIGIDITA' MAGGIORANZA. CLIMA PEGGIORATO.
Il P.D. continua la sua strenua battaglia contro la riforma della professione forense in discussione alk Senato. Non condivise le linee fondanti del DDL. Contrapposizione con la maggioranza dell'Avvocatura che condivide le linee guida del Governo. (ASCA) - Roma, 2 nov - La presidente del Gruppo Pd al Senato Anna Finaocchiaro e' intervenuta sull'ordine dei lavori e sul provvedimento di riforma dell'ordinamento forense. ''Nella scorsa seduta - ha ricordato - si era presa la decisione, saggia e condivisa anche dal presidente Schifani, di riportare il testo in Commissione perche' fossero dipanate alcune questioni che erano cosi' controverse da legittimare la presentazione di 400 emendamenti e l'ulteriore voto su 60 articoli del testo. La Commissione, purtroppo, non e' servita in alcun modo a dipanare tali questioni, ne' ad approfondirle, e neanche ad ascoltare le ragioni dell'opposizione o di coloro i quali sono critici nei confronti di questo provvedimento''. ''Avevamo ridotto a cinque - ha poi aggiunto Finocchiaro - i punti di esame del testo, che costituiscono il cuore della novita' di un ordinamento forense che interviene a distanza di settant'anni o di piu', dall'ultimo testo che governa e regola la materia. I punti in questione riguardavano la concorrenza, i giovani professionisti, la cancellazione dall'albo degli avvocati che abbiano riportato una sentenza passata in giudicato per reati di mafia, la forma dell'organizzazione degli studi legali e, infine, i poteri disciplinari del Consiglio nazionale forense''. ''Queste cinque questioni, essenziali per ridisegnare la professione dell'avvocato e consentire l'apertura del mercato di questa professione liberale ai giovani professionisti, sono state oggetto di una chiusura assoluta da parte della maggioranza. E dunque torniamo in Aula con le stesse rigidita' di prima e - ha concluso Finocchiaro - purtroppo, in un clima politico che non solo non e' rasserenato ma trova e trovera' invece accenti di maggiore animosita' e contrapposizione. E' un peccato, perche' questo e' esattamente uno dei capitoli della modernizzazione del Paese''. |