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* SPECIALIZZAZIONI FORENSI. CRITICHE AL REGOLAMENTO DEL C.N.F. SULLA NORMA TRANSITORIA. Penalizzati i giovani professionisti.
Specializzazioni, ancora polemiche.Critiche al regolamento transitorio, che agevolerebbe i più anziani e penalizzerebbe i giovani professionisti. Numerose prese di posizioni da parte degli Ordini locali.
Pressing della base dell'avvocatura sul Consiglio nazionale forense (Cnf, presieduto da Guido Alpa) contro l'attuale regolamento sulle specializzazioni, il cui testo è stato varato nei giorni scorsi tra le polemiche. Uno dei nodi è quello del regime transitorio che consentirebbe scorciatoie ai legali con più di vent'anni di anznianità, ma per conseguire solo una specializzazione. Alle critiche formalizzate ufficialmente in questi giorni dall'Organismo unitario dell'avvocatura (in sigla Oua, presieduto da Maurizio de Tilla), dell'Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) e dall'Associazione nazionale forense (Anf), si uniscono ora le prese di posizione degli Ordini forensi di Napoli, Palermo, Bari, Roma, Firenze. La richiesta è di riaprire il confronto in occasione del congresso nazionale forense, previsto per fine novembre a Genova. "Il regolamento dovrebbe entrare in vigore a giugno del prossimo anno - chiarisce de Tilla - : c'è quindi tutto il tempo per rimettere mano al testo e giungere a soluzioni più soddisfacenti". Prevedere specializzazioni per l'attività forense è da decenni una modifica invocata da più parti, sia all'interno che all'esterno della categoria. "Il sistema delle specializzazioni – aggiunge il presidente Oua - è benvenuto e deve avere come scopo principale l'alta preparazione degli avvocati. Ma è impensabile, però, come previsto dal regime transitorio, specializzare, per anzianità, un numero enorme di avvocati (più di 90 mila nelle più rosee stime)". Prende le distanze l'Unione camere penali: "La norma transitoria - dicono i penalisti - è un male inevitabile per qualunque riforma che voglia funzionare a regime, La scelta dei venti anni ed il limite ad una sola specializzazione rappresentano un compromesso ragionevole". Riccardo La Franca |