LA GEOGRAFIA - In Calabria, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia viene esaminato il 90% delle 860mila cause arretrate DELL'inps.

Forte squilibrio nella ripartizione geografica del contenzioso – il 90% concentrato in cinque sole regioni del Centro-Sud – e una grande incidenza delle controversie legate all'invalidità civile, arrivate al 41,5% dell'arretrato.

È questa la fotografia delle pendenze giurisdizionali del l'Inps che hanno indotto i vertici dell'istituto ad aprire un nuovo bando per i legali esterni, 2.635 posti in assegnazione entro la fine di dicembre (si veda «il Sole 24 ore di ieri). Gli avvocati liberi professionisti che intendono candidarsi – per la domiciliazione e la sostituzione processuale dell'ente di previdenza – potranno farlo da questa mattina (15/9) alle 9 e fino alla mezzanotte del 24 ottobre. Le modalità previste sono esclusivamente per via telematica, passando per il sito dell'Inps (www.inps.it), visto che l'Istituto non prenderà in considerazione altre forme di presentazione o di candidatura. Ogni sede regionale dell'Inps completerà l'istruttoria sulle domande ricevute entro il 29 ottobre, compilando liste provvisorie circondariali – ritagliate sul perimetro dei fori locali – destinate alla direzione generale; una commissione centrale istituita ad hoc selezionerà infine i curricola per le formulazione definitiva delle liste, calendarizzata entro la fine dell'anno solare. L'innesto dei legali esterni porterà la pattuglia degli avvocati dell'ente a sfiorare quota 3mila (330 sono i professionisti interni), un esercito destinato a fronteggiare un arretrato enorme e in continua crescita.

Se il trend, infatti, seguirà l'andamento dell'ultimo biennio – con un aumento assestato sui 5.500 nuovi fascicoli al mese – il limite del milione di pendenze sarà raggiunto già entro l'estate 2012. L'inserimento sperimentale dal febbraio dello scorso anno di 250 legali esterni nelle aree calde del contenzioso (Campania, Calabria, Lazio, Puglia e Sicilia, che da sole pesano per l'89,5% dell'intero arretrato) ha portato benefici solo nel risultato dei processi – guadagnando 18 punti percentuali di vittorie, arrivato oggi al 58% delle cause – ma non ha minimamente scoraggiato i nuovi ricorsi, in costante crescita algebrica.

Nell'analisi della materia del contendere, spicca il dato della litigiosità nel riconoscimento dell'invalidità civile, che da sola vale il 41,5% delle pendenze. Il grande recupero dell'ultimo semestre nel contenzioso legale (cioè processuale) sulla concessione e la deterninazione dell'assegno, sceso di 60mila fascicoli nel frattempo giunti a sentenza o comunque a definizione, è ampiamente compensato dai ricorsi amministrativi, letteralmente raddoppiati in un semestre fino a sfiorare quota 125mila.

Un chiaro indizio di crisi delle finanze famigliari appare invece il dato sul contenzioso delle prestazioni a sostegno del reddito, salito di quasi il 20% in sette mesi, fino a rappresentare la seconda voce di litigiosità a quota 167mila procedimenti, mentre sembrano stabilizzate le pendenze sulle prestazioni pensionistiche (assestate a poco più di 120mila ricorsi) e quelle sul contenzioso contributivo, stabili sui 100mila fascicoli da definire.

L'arruolamento dei nuovi 2.635 avvocati domiciliatari dell'Inps seguirà l'andamento dei flussi del contenzioso; solo in Puglia le occasioni di lavoro esterno per l'Istituto saranno 617, in Calabria 306, in Sicilia almeno 220, nel Lazio 229, ma anche in Lombardia, nonostante una giacenza minima (6.825 fascicoli), dovrebbero trovare spazio circa 70 avvocati "part-time" dell'Inps.



Data: 15/09/2010

Fonte: IL SOLE 24 ORE