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* MANOVRA FINANZIARIA. AUMENTA IL CONTRIBUTO UNIFICATO DEL 10 %. ( art. 48 ter)
Litigare in tribunale costerà di più. C'è un rincaro del 10% sulle cause.
È questo l'aumento del contributo unificato che riguarda tutti i giudizi civili, introdotto nel maxiemendamento alla manovra Tremonti (articolo 48-ter). Stranamente, tuttavia, il testo dell'emendamento però non applica alcun aumento per i processi esecutivi mobiliari di valore inferiore a 2.500 euro, per i quali il contributo rimane fermo a 30 euro. Insomma non è stata confermato la riforma ben più incisiva con l'ausiliario del giudice per smaltire i procedimenti pendenti e l'esame testimoniale affidato ai cancellieri. Ma si è intervenuti sul settore giustizia caricando i costi a carico dell'utenza. Con l'eccezione delle miniesecuzioni (a meno che non sia un refuso). Tra l'altro i nuovi importi riportati nella tabella pubblicata in pagina entreranno in vigore subito dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del decreto legge della manovra. Ma vediamo di illustrare il citato articolo 48-ter, che contiene anche l'autorizzazione alla assunzione di nuovi magistrati. L'incremento del 10% è fisso per tutti gli scaglioni e quindi non rispetta alcun criterio di progressività (d'altra parte si tratta di un contributo e non di un debito tributario). Certo è che il 10% in più per cause di valore milionario pesa molto di meno che per le cause di valore inferiore. Il contributo unificato va corrisposto al momento in cui si inizia la causa da parte di chi avvia il processo e si paga sul valore della stessa da dichiarare nell'atto introduttivo del giudizio. La controparte (per esempio il convenuto citato in giudizio) non è tenuta a pagare alcunché, salvo che per iniziative processuale non modifichi il valore della causa. Per esempio se si deve fare una domanda riconvenzionale l'avvocato è tenuto a dichiarare se la domanda riconvenzionale incrementa il valore della causa dichiarato dall'attore e procedere a versamenti integrativi. Tra l'altro il contributo unificato non è l'unica somma a carico; il contributo non assorbe altre poste che comunque vanno pagate ai tribunali: per esempio i diritti sulle copie di atti oppure i diritti per le notificazioni da parte degli ufficiali giudiziari. Per iniziare una causa il fondo spese da fornire all'avvocato sarà di conseguenza più pesante. Per esempio una causa di valore medio basso (da 26 mila a 52 mila euro) comporta il pagamento allo stato di un contributo di 374 euro, da stanziare immediatamente. E se si aggiungono i diritti per le notificazioni della citazione, la marca di 8 euro da pagare al momento dell'iscrizione a ruolo il conto è decisamente ragguardevole. Ma la differenza è più marcata per cifre piccole di competenza dei giudici di pace. L'emendamento, peraltro, non tocca, invece, i casi di esenzione (per esempio processo del lavoro), così come non tocca i casi di riduzione alla metà ridotto alla metà per i processi speciali previsti nel libro IV, titolo I, del codice di procedura civile (per esempio decreti ingiuntivi), compreso il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo e di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento. Rimane fermo il contributo di euro 672 per la procedura fallimentare e la misura del contributo per i processi avanti Tar e Consiglio di stato. Attenzione a non dimenticarsi la dichiarazione del valore della causa: gli uffici applicheranno il contributo di 1.221 euro. Passando ai magistrati, ci sarà l'ingresso in servizio di nuove leve: l'articolo 48 ter autorizza all'assunzione dei magistrati vincitori di concorso già concluso. Il ministero della giustizia, si legge nel testo, in aggiunta alle facoltà assunzioni previste dalla normativa vigente per l'anno 2010, è autorizzato ad assumere magistrati ordinari vincitori di concorso già concluso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, entro il limite di spesa di 6,6 milioni di euro per l'anno 2010, di 16 milioni di euro per l'anno 2011, di 19,2 milioni di euro per l'anno 2012 e di 19,5 milioni a decorrere dall'anno 2013. La misura sarà coperta dai mini-aumenti dei contributi unificati per le cause di cui si è detto. (Italia Oggi - Antonio Ciccia) |