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Sottrarre al dibattito parlamentare le norme del ddl sicurezza sulle "ronde" e' atto irresponsabile che consegna alle urla della piazza fondamentali conquiste di civiltà. Non pago degli episodi di pubblico linciaggio succedutisi in occasione di recenti arresti, il governo propone e si appresta ad imporre con la forza dei numeri una concezione della giustizia fai da te, volta a far leva sui più arcaici istinti di vendetta privata ed a cavalcarli per ragioni di mera propaganda. Una simile disposizione, se approvata, sarebbe destinata non certo a garantire sicurezza, ma piuttosto ad innescare per legge una spirale di violenza e ritorsioni cui non sarà poi agevole porre freno. Garantire la sicurezza dei cittadini e' compito esclusivo dello stato, con l'appaltarla a "bande" di privati lo stato dichiara di aver fallito il proprio compito e ad esso abdica. Sostituire allo Stato i cittadini organizzati significa ripercorrere a ritroso, per decreto, secoli di civiltà.

Roma, 17 febbraio 2009

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Di seguito le relative agenzie di stampa:


SICUREZZA: UCPI, NO A RONDE E ALLA GIUSTIZIA FAI DA TE Roma, 17 feb. - (Adnkronos) - L'Unione Camere Penali Italiane guarda ''con favore all'esclusione dal DL sicurezza della norma che consente a volontari il controllo del territorio e ne chiede anche l'esclusionNe dal disegno di legge stesso''. Infatti, ''introdurre una norma che prevede le 'ronde' -sottolinea- e' un atto irresponsabile che lede i principi fondamentali di civilta' e democrazia''. ''Non pago degli episodi di pubblico linciaggio succedutisi in occasione di recenti arresti - afferma il Segretario Ucpi Lodovica Giorgi - il governo propone e si appresta ad imporre con la forza dei numeri una concezione della giustizia fai da te, volta a far leva sui piu' arcaici istinti di vendetta privata ed a sostenerli per mera propaganda''. Una simile disposizione, se approvata, si legge nella nota, ''sarebbe destinata non certo a garantire sicurezza, ma piuttosto ad innescare per legge una spirale di violenza e ritorsioni cui non sara' poi agevole porre freno. Garantire la sicurezza dei cittadini e' compito esclusivo dello Stato. Appaltare a 'bande' di privati la sicurezza, vuol dire che lo Stato ha fallito il proprio compito e ad esso abdica. Sostituire allo Stato i cittadini organizzati significa ripercorrere a ritroso, per decreto, secoli di civilta'''. (Rre/Zn/Adnkronos) 17-FEB-09 18:29 NNNN



SICUREZZA: RONDE; CAMERE PENALI, LEDE PRINCIPI DEMOCRAZIA (ANSA) - ROMA, 17 FEB - L'Unione Camere Penali Italiane guarda ''con favore all'esclusione dal DL sicurezza della norma che consente a volontari il controllo del territorio e ne chiede anche l'esclusione dal disegno di legge stesso''. Secondo l'Uncpi introdurre una norma che prevede le 'ronde' e' ''un atto irresponsabile che lede i principi fondamentali di civilta' e democrazia''. Il governo, argomenta il segretario dell'Unione delle Camere Penali Ludovica Giorgi ''non pago degli episodi di pubblico linciaggio succedutisi in occasione di recenti arresti propone e si appresta ad imporre con la forza dei numeri una concezione della giustizia fai da te, volta a far leva sui piu' arcaici istinti di vendetta privata ed a sostenerli per mera propaganda''. Secondo Giorgi una simile disposizione, ''se approvata, sarebbe destinata non certo a garantire sicurezza, ma piuttosto ad innescare per legge una spirale di violenza e ritorsioni cui non sara' poi agevole porre freno''. Per l'Unione delle Camere Penali ''garantire la sicurezza dei cittadini e' compito esclusivo dello Stato. Appaltare a 'bande' di privati la sicurezza, vuol dire che lo Stato ha fallito il proprio compito e ad esso abdica''. Per l'Uncpi ''sostituire allo Stato i cittadini organizzati significa ripercorrere a ritroso, per decreto, secoli di civilta''.
(ANSA). COM-TH 17-FEB-09 18:16 NNN