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Enrico Tortolani - direttore responsabile del sito
* * * 30 SETTEMBRE 2008: IL DL 112/2008 HA AZZERATO I VUOTI DEGLI ORGANICI DELLE CANCELLERIE NEI TRIBUNALI D'ITALIA. Congelate le piante organiche in attesa di attuare i tagli.
Mancano all'appello circa 3.000 cancellieri nei tribunali italiani, ma magicamente, oggi 30 settembre 2008, le piante organiche sono diventate adeguate.
Per legge. Il D.L. 112 del 2008, convertito regolarmente il 6 agosto (testo coordinato con la legge di conversione in Gazzetta Ufficiale n. 195 del 21-8-2008 - Suppl. Ordinario n.196, allegato in calce) prevede infatti al comma 5 dell’articolo 74 che «le dotazioni organiche» devono essere «provvisoriamente individuate in misura pari ai posti coperti al 30 settembre 2008». Con il congelamento delle piante organiche è stato così risolto il problema. In via provvisoria. Ma sappiamo tutti che in Italia non vi è nulla di più definitivo del provvisorio. Per questo motivo sono stati bloccati i trasferimenti in corso, anche quelli per cui i provvedimenti finali dei procedimenti eano ormai definitivi. ( Si veda l'articolo nella sezione prima fila di questo sito). Piante organiche quindi cristallizzate al 30 settembre. Significa che dove c'erano le scoperture, oggi non ce ne sono più. Significa che dove era necessario riorganizzare, per proporzionare il personale ai carichi di lavoro, non si riorganizza più. Significa anche, in definitiva, che dove c'erano sprechi e imboscamenti, non si taglierà più. “ Ecco fatto (scrive il Corriere della Sera del 20/9): non impressionerà più il 70% in meno negli organici dei direttori di cancelleria C3 (che oggi sono 350 invece di 1.330), sparirà quasi il 60% di vuoti nelle file dei cancellieri C2 (oggi 1.750 anziché 4.300): e in effetti i nuovi organici messi a punto il 6 agosto per la Giustizia si avvicinano proprio a questa fotografia dell’esistente in emergenza, sostituendosi all’organico teorico e concentrando in quelle fasce il grosso della soppressione dei posti”. Per rimanere vicino a noi, tutto ciò significa che le cancellerie del Tribunale di Salerno continueranno a vedere le poltrone vuote dei cancellieri andati in pensione senza essere sostituiti. Per la sezione di Eboli, recentemente rinforzata con un organico di sette magistrati togati , il d.l. potrebbe essere l'alibi per impedire qualsiasi revisione della pianta organica del personale di cancelleria, che sarebbe lasciata congelata ai tempi in cui i magistrati togati erano solo tre, ed erano in servizio anche tre o quattro impiegati in più, oggi in pensione e non sostituiti. Emergenza continua. Questo intervento legislativo disegna una mappa dell'inefficienza che sarà destinata a cristallizzarsi. Ogni riforma che seguirà nell'universo giustizia sarà quindi solo un'illusione. Senza forza lavoro adeguata sarà davvero arduo attuare il processo civile telematico, che rappresenta la vera unica modernizzazione del sistema. Senza cancellieri sarà davvero arduo far funzionare l'esistente, con le migliaia di fascicoli arretrati che attendono di essere smaltiti. Fermando tutto allo status quo avremo anche un'ulteriore deleterio effetto: le sacche di inefficienza, gli uffici sovraffollati, gli orticelli coltivati da singoli privilegiati – di cui denunciava l'esistenza il Presidente del Tribunale di Salerno dottor Luigi Mastrominico nei giorni dell'insediamento – rimarranno tali e quali. Dove si fa fatica quotidianamente si continuerà ad arrancare. Altrove ...... * * * Una nota a margine sulla sezione di Eboli. Al Ministero della Giustizia da tempo affermano che il problema degli organici delle cancellerie delle sezioni staccate del Tribunale di Salrno, tra cui quella di Eboli, deve essere risolto con lo spostamento di risorse all'interno del circondario, con provvedimenti del Presidente della Corte di Appello di Salerno e su richiesta del Presidente del Tribunale. E' evidente che dalle sezioni centrali nessuno si vuole muovere e che nessun dirigente è disposto ad adottare provvedimenti di 'trasferimento' nell'ambito del proprio ufficio,come pure la legge consente. Anche i sindacati del personale non sono da meno e pensano a tutelare solo i più forti e numerosi: quelli che si trovano begli uffici centrali, in danno dei più deboli e meno numerosi ( e magari non iscritti al sindacato) delle sezioni staccate. Ebbene, questo decreto legge 112 giunge a pennello per fornire una copertura, pretestuosa, a chi vuol lasciare tutto com'è, anche dove qualcosa si può e si deve fare. Ma, specie ad Eboli, cittadini ed avvocati non rimarranno a guardare e, come hanno fatto finora, come sono riusciti ad avere sette giudici, lotteranno per avere anche i cancellieri.
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