Buone vacanze. Il solleone surriscalda l'estate 2008.

E' il momento di approfittare della sospensione feriale dei termini e delle udienze ordinarie, delle ferie dei magistrati, per spegnere i cellulari - beninteso quelli dedicati al lavoro - e lasciare che sia la suadente voce della segreteria a rispondere alle immancabili telefonate del disperato di turno.
Gli altri cellulari, quelli dedicati all'evasione, rimarranno ovviamente accesi per gli amici vicini e lontani.

Buone vacanze agli Avvocati. Ora che è arrivato uno di loro a dirigere il Ministero della Giustizia, dopo il deprimente biennio mastelliano, sembra che il vento sia cambiato.

Oppure, gira che ti rigira, la minestra è sempre la stessa?

Per la verità le riforme dei codici di rito, nei primi provvedimenti approvati o solo annunciati dell'attuale Governo, non sembrano innovare rispetto ai testi partoriti dagli uffici legislativi del precedente Ministro.

Fra pezze, toppe, rimaneggiamenti, non si vede ancora il progetto organico promesso dalla destra. Ma forse è troppo presto. L'Avv. Angelino Alfano ci ha dato appuntamento a settembre e perciò è doveroso attendere con pazienza e speranza.

D'altronde in materia fiscale questo governo ha già alleggerito i professionisti di gravosi ed antipatici adempimenti voluti da Bersani: con un sol colpo cancellate la tracciabilità dei pagamenti - odiosa e vessatoria quanto inutile – e la stretta sugli assegni bancari.
Fatti molto apprezzati dal popolo dei legali, che hanno così definitivamente stretto un patto di acciaio con il IV governo Berlusconi.

Buone vacanze, dunque. Anche se saranno le ultime con la coda settembrina. Dalla prossima estate, infatti, gli avvocati saranno chiamati ad un rientro anticipato: Alfano vuole tagliare le ferie ai magistrati, e così anche gli avvocati dovranno tagliare le proprie.
Far lavorare di più i magistrati è un intento lodevole, in un paese dove la giustizia è ferma, ma ridurre di 15 giorni la sospensione feriale, senza un ridisegno organico del sistema giudiziario, certo non consentirà di velocizzare i processi.
Se anche eliminassimo del tutto la sospensione feriale, infatti, i magistrati continueranno a godersi (meritatamente) i due mesi di ferie consentiti dal proprio status, e continueranno a rinviare i processi secondo il calendario da loro stabilito in base ai ruoli stracarichi.
Se anche abolissimo la sospensione feriale, le cancellerie continuerebbero a funzionare ad orari ridotti, così come nel periodo ordinario, per le carenze di organico; e poi anche i cancellieri hanno diritto al riposo estivo.
Solo gli Avvocati, per non cadere schiacciati dal peso della responsabilità, saranno costretti ad organizzare vacanze a singhiozzo.
E sempre in ossequio al dovere, saranno obbligati a lasciare accesi i cellulari, e rispondere non solo all'immancabile disperato di turno, ma anche a tutti gli altri clienti che, da assolate spiagge o picchi dolomitici, faranno di tutto per mantenere costanti rapporti.

Per ora c'è solo un disegno di legge che accorcia la sospensione feriale dei termini processuali al 31 agosto (1), ed ancora non si conosce l'iter che seguirà, però il pericolo è incombente.

Buone vacanze. Forse le ultime spensierate e settembrine. Sognate vacanze.
Tra angosce e sensi di colpa. Spegnete i cellulari: quest'estate ancora i termini sono lontani.







(1)
MISURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, LA SEMPLIFICAZIONE, LA COMPETITIVITÀ, LA STABILIZZAZIONE DELLA FINANZA PUBBLICA E LA PEREQUAZIONE TRIBUTARIA

Art. 62
(Sospensione dei termini processuali nel periodo feriale)

1. All’articolo 1, primo comma, della legge 7 ottobre 1969, n. 742, le parole: “15 settembre” sono sostituite dalle seguenti: “31 agosto”.

2. La disposizione di cui al comma 1 si applica a decorrere dal 1° gennaio 2009.