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Enrico Tortolani * * * IL POPOLO DEGLI AVVOCATI SI ASPETTA UNA RIFORMA DELLA PROFESSIONE CONDIVISA * * * Negli ultimi due anni il Governo Prodi ci ha abituato ad un muro contro muro
L'ex ministro Bersani ed il centro sinistra, con le impopolari iniziative legislative sulla professione forense, mai condivise con gli avvocati, hanno spinto nelle braccia di Alleanza Nazionale e Berlusconi una intera categoria. Moltissimi dei duecentomila iscritti agli albi forensi si sono sentiti oggetto di un attacco da parte della sinistra radicale, poco contrastata se non addirittura assecondata dagli altri partiti del centro sinistra, che hanno fatto poco per rompere il clima di nuova 'lotta di classe' voluta dai falchi della compagine governativa. I risultati sono evidenti. Il responso delle urne, per molte organizzazioni professionali, viene interpretato come una sonora bocciatura della linea politica del vecchio governo, ed è una rivincita per chi "ha marciato su Roma" nel luglio 2006, all'indomani della prima lenzuolata di Bersani. E' ancora troppo presto per capire quale sarà la direzione che il Governo Berlusconi ter vorrà imboccare. Qualche buona intenzione è emersa durante la campagna elettorale, purtroppo sommersa da tanti altri argomenti di maggiore presa. Ed oggi si legge delle prime richieste di esponenti del centro destra per intraprendere un nuovo corso nei rapporti con i professionisti. Dovremo aspettare per capire se è una vera inversione di rotta, se si prospetta un nuovo modo di affrontare il problema delle riforme, oppure è solo un modo per dare visibilità a qualcuno. Dal polo opposto, dagli sconfitti, nonostante quello che è successo, non arriva ancora nessuna autocritica che possa avvicinare il Popolo degli Avvocati. Una riflessione: per il centro sinistra è sicuramente pressante la necessità di inaugurare un nuovo corso con il ceto professionale, se veramente si vuole proporre un riformismo condiviso. Andando sul pratico, nell'immediato la rinnovata volontà dell'esecutivo potrebbe essere manifestata rivedendo qualche norma che appare eccessivamente penalizzante per gli avvocati: ad esempio sulla tracciabilità di incassi e pagamenti, sulla circolazione degli assegni bancari ( che riguarda anche gli imprenditori). Nel frattempo le agenzie lanciano le notizie sulla compagine governativa. Un Avvocato al Ministero della Giustizia. Sicuramente per il libero foro è un segnale positivo, che riporta l'attenzione verso l'Avvocatura, come componente essenziale del mondo giudiziario, dove la supremazia del magistrati ha regnato incontrastata. Anche qui, nella giustizia, i risultati - catastrofici - sono evidenti. Ed anche le responsabilità. |