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Il progetto di riforma della giustizia che il governo si propone di esaminare prevede in primo luogo, la modifica strutturale dello status dei magistrati onorari, mirando, nelle intenzioni del ministro della giustizia, "da una parte ad evitare la dispersione delle conoscenze acquisite e, dall'altra, ad accentuare la professionalità, mediante un aggiornamento permanente, unito ad un più rigoroso sistema di valutazione dell'attività svolta", e in secondo luogo prevede la trasformazione dell'ufficio del giudice di pace in circondariale, "al fine di consentire che il medesimo giudice onorario svolga la sua attività presso più sezioni, anche distaccate, dell'ufficio circondariale". Il terzo elemento di novita' è la disciplina della durata: si prevedono quattro anni rinnovabili per altri quattro, previa valutazione del CSM. Questa la sintesi proposta mercoledi' scorso in parlamento dal ministro per le riforme Vannino Chiti in risposta ad una interrogazione della deputata UdC Erminia Mazzoni, che aveva ricordato come i giudici di pace abbiano portato a definizione oltre dodici milioni di procedimenti, in cui solo l'8 per cento delle sentenze emanate e' stata oggetto di impugnazione, mentre la competenza da civile e' diventata anche penale e l'eta' media degli addetti si e' abbassata significativamente. A giudizio di Chiti, dalla riforma, ove valutata positivamente dal CdM, "risulterebbe un progetto di valorizzazione e stabilizzazione dello status di questi magistrati. Si evidenzia che all'ampliamento delle funzioni dei magistrati onorari corrisponderà, come è ovvio, una disciplina più puntuale della deontologia professionale, delle valutazioni di professionalità e dello stesso trattamento economico. In tal modo, si intende operare una razionalizzazione degli uffici giudiziari di primo grado, avendo cura di utilizzare e valorizzare tutte le risorse disponibili in un sistema unico coordinato". Inoltre, ha annunciato il ministro, e' prevista la presentazione, nella riunione preparatoria del Consiglio dei ministri, di un disegno di legge per la riforma organica della magistratura onoraria che contiene anche specifiche norme per l'accelerazione del contenzioso civile e penale pendente. Secondo Mazzoni - che ha sottolineato le proteste della maggior parte delle organizzazioni di categoria - nelle ipotesi di disegno di legge volute da Mastella "vi è uno stravolgimento del sistema con principi assolutamente incomprensibili... il Consiglio dei Ministri dovrebbe pronunciarsi su un disegno di legge del quale ancora non si conosce nulla, salvo che sopprimerà la categoria dei magistrati di pace per ricomprenderli nella generica categoria dei magistrati onorari, schiacciandoli all'interno degli uffici dei tribunali, quindi sopprimendo eventualmente tutte le sedi (sono 849) distribuite sul territorio". Inoltre "non si garantisce assolutamente la tutela dovuta a ciascun lavoratore, anche se l'attuale Governo afferma di battersi per le tutele minime dei lavoratori, ma non si parla di previdenza, non si parla di pensioni, non si parla di contributi: rimarranno lavoratori di serie B". |